20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Pubblica Amministrazione

Brunetta: «Non verrà assunto chi non giura fedeltà»

Il Ddl taglia burocrazia presentato oggi in Consiglio dei ministri. Anche cambiare residenza sarà più facile

ROMA - Chi vorrà lavorare nella pubblica amministrazione dovrà prestare giuramento di fedeltà, altrimenti niet. E' solo una delle misure anti burocrazia che il ministro Renato Brunetta ha illustrato spiegando il Ddl taglia burocrazia presentato oggi in Consiglio dei ministri.

CARTA DEI DOVERI - Il ddl taglia burocrazia è un «collegato alla Finanziaria» ed è composto da tre titoli e 35 articoli. Nel provvedimento sono contenute anche norme concordate con i ministri della Giustizia, degli Esteri, della Gioventù e della Semplificazione. Il provvedimento comprende anche la delega al governo per l'emanazione della Carta dei doveri della pubblica amministrazione.

CAMBIO DI RESIDENZA - Tra le altre novità anche sanzioni per mancata comunicazione delle assenze per malattia da parte della p.a. al Dipartimento della funzione pubblica. Nonchè uno sveltimento per alcune pratiche come il cambio di residenza. Le norme - ha detto il ministro - garantiscono maggiore «semplificazione, ammodernamento» oltre che «minor peso» della burocrazia e più dignità, basti pensare al giuramento». «In fondo, se volete, è acqua fresca. Ma dalla parte dei cittadini», ha detto Brunetta in conferenza stampa sottolineando che con queste norme si mette fine alle «molestie dello stato» nei confronti dei cittadini.

Poi parlando del cambio di residenza che con le nuove norme sarà possibile anche senza la presenza fisica dell'interessato ha precisato: «sarà possibile effettuare il cambio di residenza senza la presenza fisica dell'interessato, rendendolo possibile per via telematica, grazie a modifiche al regolamento anagrafico. E tutti noi sappiamo che cosa significa visto che credo almeno una volta abbiamo fatto un cambio di residenza».