19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Reazioni. Il «valore» del posto fisso

Posto fisso: Berlusconi d'accordo, stop da Sacconi e Marcegaglia

Per il Ministro del Welfare Sacconi: «Da Tremonti una battuta ai nostri anglosassoni, lavoro stabile aumentato»

ROMA - E' gelo tra governo e imprenditori sull'idea di rivalutare il posto fisso lanciata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, al quale ha anche risposto, con ironia, il collega di governo Maurizio Sacconi. «Tremonti fa una battuta rivolta agli anglosassoni dei no'antri - ha detto Sacconi - secondo i quali più ti adatti al modello anglosassone e più ti evolvi».

Secondo Sacconi, il ministro dell'Economia «dice una cosa ovvia» e, pertanto, le polemiche che sono seguite rappresentano «una tempesta in un bicchier d'acqua» perchè il posto fisso «non si stabilisce per vincolo legislativo, ma mettendo le persone nelle condizioni di essere aggiornate nella propria attività professionale».

Berlusconi: «D'accordo con Tremoni» - Prima dell'intervento del ministro del Welfare l'idea di rilanciare il posto fisso ha visto valutazioni contrapposte del governo e degli industriali. «La polemica della sinistra sulle dichiarazioni di Tremonti e sul posto fisso - ha detto Silvio Berlusconi - è l'ennesima conferma della malafede di molti esponenti della sinistra. Confermo la mia completa sintonia con il ministro Tremonti. Per noi, come dimostrano i provvedimenti presi in questi mesi a tutela dell'occupazione, è del tutto evidente che il posto fisso è un valore e non un disvalore. Così come sono un «valore» le cosiddette partite Iva».

Marcegaglia: «Ritorno al passato» - L'intervento del Premier ha fatto seguito ad una dichiarazione di segno opposto della presidente degli industriali Emma Marcegaglia. «Riteniamo - ha dichiarato - che la cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile che in questo Paese ha creato problemi: un aumento della disoccupazione, del sommerso per esempio nel Mezzogiorno e, nella P.A., la logica dell'assenteismo e dei fannulloni».