2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Economia. Inflazione

Federconsumatori: «Drammatica contrazione dei consumi»

Per l'associazione e necessario intervenire a sostegno della domanda di mercato

ROMA - Il dato relativo all’andamento del tasso di inflazione nel mese di settembre, è l’ennesima controprova della preoccupante contrazione dei consumi che, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2009, si attesterà al -2,5-3%, ed addirittura al -3,5% per le famiglie a reddito fisso, con una riduzione complessiva della spesa di circa 25 miliardi di Euro.

In questa situazione è particolarmente grave che non si registri alcuna diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari, specialmente per quanto riguarda i prodotti di largo consumo quali pane, pasta e latte, anche alla luce delle forti diminuzioni del costo delle materie prime (ad esempio il grano -31% rispetto al 2008).
Ciò comporterà un ulteriore aggravio, che si andrà ad aggiungere alle ricadute di oltre 560 Euro che le famiglie si trascinano per i fortissimi aumenti del 2008, e che peserà specialmente sulle famiglie meno abbienti.

«Si rende sempre più urgente un intervento teso ad incrementare il potere di acquisto delle famiglie. – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – E’ per questo che da mesi invochiamo un intervento da parte del Governo a sostegno del reddito delle famiglie a reddito fisso, dei precari e dei disoccupati, attraverso una detassazione per le prime e lo stanziamento di concreti sussidi per i secondi.»
Oltre a tali manovre, indispensabili per rilanciare i consumi e, quindi, rimettere in moto l’economia, è necessario intervenire in direzione di un taglio del 15-20% sui prezzi dei prodotti alimentari.