UE: «Italia inizi rapido risanamento a fine crisi»
Secondo la Commissione europea «Invecchiamento inciderà poco, ma finanze comunque insostenibili»
BRUXELLES - Appena la crisi sarà finita l'Italia deve iniziare un rapido risanamento dei conti pubblici, in modo da ridurre il suo ingente debito. E' quanto torna a ribadire la Commissione europea nel suo rapporto sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze nei Ventisette.
L'Italia, così come la Francia e il Portogallo, - spiega il rapporto - fa parte di quei paesi in cui «il costo a lungo termine dell'invecchiamento della popolazione non dovrebbe essere particolarmente alto».
«Tuttavia, la posizione di bilancio implica che la politica dei conti pubblici è insostenibile anche senza considerare alcun aumento nella spesa legata all'età», spiega la Commissione, aggiungendo: «In tutti questi paesi la crisi e il sostegno alla ripresa stanno portando ad un aumento molto rapido del debito, cancellando rapidamente i risultati realizzati negli ultimi anni».
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