Calano le entrate, il debito ai massimi storici
Secondo i dati della Banca d'Italia giù le entrate fiscali: -2,5%. Debito a 1.754 mld
ROMA - Sale a nuovi massimi il debito pubblico, scendono le entrate fiscale. Una giornata difficile per i conti pubblici italiani. Ad agosto, secondo i dati della Banca d'Italia, il debito è salito raggiungendo i 1.757,534 miliardi a fronte dei 1.754,175 miliardi di luglio e dei 1.666,605 miliardi dell'agosto 2008. Calano le entrate fiscali.
Secondo il Bollettino delle entrate tributarie del ministero dell'Economia e delle finanze, nel periodo gennaio-agosto si attestano a 259.030 milioni di euro, con una variazione negativa più contenuta (-2,5%, pari a -6,6 miliardi di euro) rispetto al periodo gennaio-luglio (-2,9%, pari a -6,8 miliardi di euro).
In queste condizioni di finanza pubblica, sostiene il Cerm (Centro di ricerche per la competitività e la regolazione dei mercati) «la regola di Maastricht è un punto di riferimento da non scalfire». Secondo l'istituto, paesi a basso debito pubblico e con meno ritardo nelle riforme strutturali «potrebbero forse invocare un pò più di flessibilità; ma Paesi come l`Italia, indebitati e con spesa pubblica da razionalizzare, non possono permetterselo.
Anzi, per questi ultimi, è preferibile che la regola di bilancio si rafforzi e acquisti credibilità proprio nelle situazioni in cui più facile sarebbe trovare giustificazioni a sbilanciamenti nei conti».
- 31/08/2018 L'Argentina piange (ancora): peso a picco e tassi su del 60%. La ricetta neoliberista di Macri non funziona
- 17/05/2018 Cosa dicono quelli che dicono che non possiamo uscire dall’euro né cancellare il debito
- 16/05/2018 Cancellare una parte del debito: una proposta sacrosanta, che scatenerà l'ira dei mercati
- 10/05/2018 Argentina come la Grecia: dopo la speculazione, la troika del Fondo Monetario. Breve storia di un paese senza futuro