Epifani: «La crisi è più pesante, aiuti per ripresa investimenti»
Il Leader della CGIL: «Il Governo faccia di più, siamo al palo su riduzione fisco lavoratori»
ROMA - La crisi «ora sta diventando più visibile e più pesante» e il suo impatto «crescerà ancora». Per questo occorre «difendere la produzione e l'occupazione e studiare «incentivi per far riprendere la leva degli investimenti». Così il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine di un convegno del sindacato commenta le parole del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola sugli incentivi al settore auto e sull'episodio allo stabilmento della Alstom a Colleferro.
«C'è bisogno di avere qualche idea di politica industriale in Italia - osserva il segretario generale della Cgil - occorre intervenire sulla domanda con criterio, difendere la produzione e l'occupazione, non bisogna chiudere stabilimenti e ridurre personale». Visto il calo degli investimenti, sottolinea Epifani, «occorre avere incentivi per far riprendere la leva degli investimenti e orientare parte dei beni intermedi statali, che rappresentano una quota importante della domanda, con dei diversi criteri. Mi riferisco per esempio a Tlc, infrastrutture e materiale ferroviario».
Quanto all'episodio avvenuto ieri alla Alstom a Colleferro, in cui dei cassintegrati hanno trattenuto i manager nello stabilimento per alcune ore, Epifani spiega che la crisi «ora sta diventando più visibile e più pesante e quello che avevamo indicato si sta avverando». L'impatto della crisi, insiste, «crescerà ancora, soprattutto sulle Pmi l'impatto è molto forte.
Bisogna concentrarsi sul problema della crisi, il governo deve fare di più, ha fatto troppo poco. Tutti i paesi affrontano il tema della riduzione fiscale per i lavoratori, noi siamo al palo».
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