19 marzo 2025
Aggiornato 04:00
I ministri dell'Agricoltura di 20 paesi dell'Ue, riuniti oggi a Bruxelles

Latte: i Ventisette si dividono, 20 paesi chiedono nuove regole

Fra i Venti anche l'Italia. Fuori Gran Bretagna e nordici

BRUXELLES - I ministri dell'Agricoltura di 20 paesi dell'Ue, riuniti oggi a Bruxelles, prima del Consiglio straordinario dei Ventisette al completo, si sono messi d'accordo su un testo comune in cui chiedono che sia definito «un nuovo quadro di regolamentazione» comunitario per il settore lattiero caseario, che dal 2015 non sarà più sottoposto alle quote nazionali di produzione. Dei Venti non fanno parte la Gran Bretagna e i paesi nordici, compresa la Svezia che esercita la presidenza di turno dell'Ue. Ci sono tutti, invece, gli altri paesi più grandi: Germania e Francia, Spagna e Polonia, oltre all'Italia, rappresentata dal ministro Luca Zaia.

Il documento dei Venti propone quattro piste d'intervento al Consiglio Ue e al nuovo 'Gruppo di alto livello', creato dal commissario all'Agricoltura Mariann Fischer Boel proprio con il mandato di avanzare suggerimenti e proposte di medio e lungo termine per stabilizzare il mercato del latte.

La prima proposta riguarda lo squilibrio di fondo di un mercato in cui alla caduta dei prezzi alla produzione ha corrisposto una quasi stabilità dei prezzi di vendita al dettaglio, di cui ha approfittato il settore della distribuzione a spese sia degli allevatori che dei consumatori finali. Il 'suggerimento' è quello di «dare ai produttori i mezzi legali di organizzarsi efficacemente per favorire un dialogo adeguato fra gli operatori nella catena alimentare». Creare, insomma, delle organizzazioni degli allevatori con l'obiettivo di «riequilibrare le relazioni fra i produttori, il settore della trasformazione e quello della distribuzione».

Il secondo punto concerne gli 'strumenti di mercato' esistenti (come stoccaggio pubblico e aiuti allo stoccaggio privato, clausole d'emergenza, sostegno all'esportazione, promozione dei prodotti, tracciabilità ed etichettatura d'origine) che si propone di migliorare, rendendoli più reattivi ed efficaci.

Come terza proposta, i Venti suggeriscono di «prevenire comportamenti speculativi» con la creazione di un sorta di organismo di supervisione del mercato lattiero caseario (in particolare nel campo dei futures), simile a quello che è stato prospettato per il settore finanziario. Al quarto punto infine, si propone di avanzare delle soluzioni per assicurare un «monitoraggio degli sviluppi del mercato, assicurando piena trasparenza a livello comunitario».