18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Istat: a settembre -0,2% mese, +0,2% anno

Inflazione: per il Codacons pesa inizio scuola

Per l’associazione di consumatori le famiglie italiane, tra corredo e libri, hanno speso in media il 5% in più rispetto al 2008

ROMA - L’Istat ha reso noto oggi il dato provvisorio relativo all’inflazione di settembre, che registra una variazione di meno 0.2 per cento rispetto al mese di agosto 2009 e di più 0.2 % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Per il Codacons, nonostante non si sia verificata un’impennata dell’inflazione, è preoccupante il mancato calo dei prezzi dei prodotti alimentari che registrano uno 0,1% in più rispetto al mese precedente nonostante da tempo si registri un calo nelle vendite al dettaglio. Ci si chiede, quindi, cosa succederà quando, come tutti speriamo, si uscirà dalla crisi ed i consumi ricominceranno a marciare.

Ancora più grave, però, è l’impennata dei prezzi sulla scuola che secondo l’Istat registra il record di aumento, con un più 1.3% rispetto al mese precedente e + 2,3% rispetto all’anno precedente. In realtà per il Codacons i dati sono sballati, visto che secondo le rilevazioni dell’associazione di consumatori le famiglie italiane, tra corredo e libri, hanno speso in media il 5% in più rispetto al 2008, con punte anche del 15% come nel caso degli zaini di marca.

In ogni caso anche il dato Istat dimostra la necessità di avere indici che misurino il costo della vita. I prezzi salgono quando gli italiani sono costretti a fare gli acquisti, come all’inizio dell’anno scolastico, per poi ridiscendere successivamente. L’inflazione a fine anno è apparentemente zero, ma non è così per le famiglie italiane che intanto hanno fatto gli acquisti pagando di più. Peccato che nessuno faccia ufficialmente questo tipo di misurazione, salvo le associazioni di consumatori.