Confagricoltura: Vecchioni scrive al Premier Berlusconi
Per chiedere un incontro sulle emergenze del settore agricolo
ROMA - Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, ha indirizzato una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per chiedere un colloquio al premier, sottolineando le emergenze del settore agricolo, sfiancato dalla crisi dei prezzi e dall’aumento di costi.
Il fenomeno ha un’evidenza drammatica, soprattutto per quanto riguarda i comparti dei cereali e del latte, ma coinvolge oltre la metà delle produzioni agricole.
In vista dell’esame parlamentare del disegno di legge finanziaria, Vecchioni, rimarcando che le imprese aderenti a Confagricoltura occupano i due terzi della manodopera del settore, sottolinea: «Non è nostro costume formulare analisi distorte e fuorvianti, ovvero rinunciare ad un ruolo propositivo nell’esercizio di un compito di rappresentanza responsabile. Coerentemente alla nostra missione, dunque, numerose indicazioni per affrontare l’emergenza sono state riportate ai competenti organi dell’Esecutivo e, come imprenditori, abbiamo intrapreso tutte le azioni possibili per rafforzare un impegno produttivo, ricercando sinergie all’interno e all’esterno della filiera.»
«Ma - prosegue il presidente di Confagricoltura - qualora non venissero rapidamente sciolti alcuni nodi che soffocano la nostra capacità competitiva l’impegno di tante meritevoli imprese sarebbe vanificato. Mi riferisco - specifica Vecchioni - ai lacci della burocrazia, alla necessità di radicale semplificazione degli adempimenti, ad irrinunciabili misure sul costo del lavoro, ad interventi sul fronte assicurativo, ad azioni mirate sulla Commissione europea per affrontare le crisi di mercato».
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