Innse: continua trattativa sulle macchine, ma si va verso intesa
Davanti a Prefetto Milano discutono Genta, Mpc e Nuova Lombarmet
MILANO - E' alla volata finale, alla Prefettura di Milano, la trattativa per raggiungere un'intesa sui macchinari della Innse, senza il quale il protocollo d'intesa per l'acquisto della fabbrica metalmeccanica milanese, siglato il 12 agosto scorso tra Silvano Genta e il Gruppo Camozzi di Brescia, sarebbe carta straccia. Secondo indiscrezioni raccolte da Apcom, l'intesa sarebbe vicina e potrebbe essere sottoscritta a breve.
Dalle 11 di questa mattina, davanti al prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, e alla presenza dell'avvocato Claudio Tatozzi, legale del Gruppo Camozzi, prosegue serrata la discussione tra Silvano Genta , la «Mpc-Lavorazioni Meccaniche Comec» di Santorso (Vicenza) e la Nuova Lombarmet Spa di Arluno (Milano) per risolvere consensualmente il contratto relativo ai macchinari acquistati dall'azienda milanese e da quella vicentina, prima dell'arrivo dei Camozzi.
A quanto è possibile apprendere, la discussione verterebbe ora sui 200mila euro richiesti come indennizzo dalla Nuova Lombarmet Spa, che si era detta pronta alla restituzione delle due alesatrici acquistate in cambio di 552mila euro più Iva.
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