27 agosto 2025
Aggiornato 23:00
Slc-Cgil Slp-Cisl Uilposte Uiltrasporti Genova

I lavoratori di A.R.E. protestano davanti sede di poste Genova

Nei fatti sono 49 i lavoratori senza alcun reddito dal mese di luglio

GENOVA - Questa mattina, davanti alla sede di Poste Italiane in via Dante a Genova, i lavoratori di ARE si sono riuniti per manifestare contro la decisione di Poste che ha revocato la concessione del servizio di recapito corrispondenza. Nei fatti sono 49 i lavoratori senza alcun reddito dal mese di luglio.

ARE è l’agenzia che in concessione d’appalto per Poste Italiane svolgeva il servizio di recapito delle raccomandate e della consegna di corrispondenza. Alla decisione, presa senza alcun preavviso, si somma l’assunzione da parte di Poste di altri lavoratori presi al di fuori di ARE.

Al presidio ha partecipato anche l'Onorevole Mario Tullo il quale ha comunicato alle OO.SS. e ai lavoratori la decisione di presentare un’ interrogazione parlamentare sulla vicenda per trovare al più presto una soluzione che dia la possibilità ai lavoratori di ARE di riprendere il servizio.

A questo proposito le OO.SS. sollecitano l'uscita del bando europeo per l'assegnazione dell'appalto e l'applicazione del memorandum sottoscritto nel 2007 tra le Poste e le Agenzie di Recapito che prevede la clausola sociale. Con questa clausola l'azienda vincitrice del bando dovrà avere la responsabilità della presa a carico dei dipendenti ARE.

Per domani 15 settembre 2009 è previsto un incontro tra le OO.SS. di categoria, l'Assessore Regionale Enrico Vesco e il Presidente della Regione Claudio Burlando.