3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Lavoro. Salari

Polverini (Ugl): «Non servono gabbie ma più investimenti al Sud»

«Abbiamo firmato una riforma della contrattazione importante che premia la produttività e che va valorizzata»

TELESE TERME - «L’Italia non ha bisogno di salari differenziati, non servono altre divisioni». Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, intervenendo alla Festa dell’Udeur a Telese Terme nel corso del convegno ‘Salari diversi, pensioni diverse, servizi diversi, Italia diversa: siamo ancora una nazione’.

«Abbiamo firmato una riforma della contrattazione importante che premia la produttività e che va valorizzata, anche per portare la contrattazione di secondo livello dove sino ad oggi non è stata esigibile, come al Sud. Se è vero che una tazzina di caffè al Sud costa meno – ha aggiunto – non dimentichiamo che nel Mezzogiorno i salari sono più bassi e l’assenza di infrastrutture e servizi incide come costo aggiuntivo per le famiglie. La strada da seguire non è quella delle gabbie salariali ma di maggiori investimenti che colmino gap infrastrutturali che resistono da anni e che non riguardano solo opere pubbliche materiali, ma anche infrastrutture immateriali a partire dalla legalità e la sicurezza la cui assenza nel Mezzogiorno ha penalizzato le imprese e la capacità di sviluppo e che deve vedere lo Stato tornare con convinzione nel Meridione per tirare fuori la parte buona che c’è».

«Più in generale, al Sud come al Nord – ha concluso – al di là dello sforzo messo in campo con la riforma dei contratti, il miglioramento dei salari, e complessivamente dei redditi, anche da pensioni, non può prescindere da una risposta fiscale da parte del governo che sposti l’attenzione del fisco dall’individuo alla famiglia, sull’esempio del quoziente familiare, che peraltro non contrasta con il federalismo fiscale».