Milano, protesta operai sul tetto della fabbrica Esab di Mesero
Cub: «Non scenderanno fino al 10»
MILANO - Continua la protesta di alcuni dipendenti della Esab Saldatura di Mesero, in provincia di Milano, saliti ieri sul tetto della fabbrica e con l'obiettivo di restarci fino al 10 settembre. «Il problema non è di proprietà» scrive in una nota Walter Montagnoli, della Confederazione unitaria di base (Cub). «A questo punto - continua - il nostro obiettivo è il mantenimento dell'attività produttiva indifferentemente con questo o con un altro imprenditore».
Proprio il prossimo 10 settembre è previsto presso il ministero del Lavoro un incontro tra le parti, al fine di giungere a una soluzione della trattativa, iniziata nella seconda metà di giugno con l'annuncio dell'apertura di mobilità per 85 lavoratori su 143 dipendenti complessivi.
«E' auspicabile che tutte le istituzioni che finora si sono impegnate insieme a noi alla ricerca di una soluzione - continua il sindacalista - si attivino per cercare nuovi imprenditori che possano subentrare agli attuali per mantenere l'Esab Saldatura così com'è inoltre chiediamo che anche la Prefettura intervenga al fine di risolvere positivamente la vicenda».
- 01/12/2016 Firmato il nuovo contratto dei metalmeccanici. Come vince il modello Marchionne
- 13/09/2015 Squinzi ai sindacati: «Contratti innovativi per tornare a competere»
- 13/09/2015 Furlan: «Dobbiamo lavorare da subito a nuovo modello contrattuale»
- 13/09/2015 «Intanto rinnoviamo i contratti, poi discutiamo»