19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Effetto crisi

Fmi: deficit Italia 5,9% in 2009 e 6,3% in 2010

Debito al 117,3 per cento in 2009 e al 123,2 per cento in 2010

NEW YORK - La crisi economica che ha messo in ginocchio le economie a livello globale, continua a pesare sui conti dei Paesi del G20 e, in particolare, dell'Italia.

E' quanto emerge dal rapporto «The state of public finances: a cross-country fiscal monitor«, una nuova pubblicazione online del Fondo Monetario Internazionale, volta a fornire un quadro delle finanze pubbliche a livello globale. Dopo il primo numero di oggi, il «Monitor» sarà diffuso ad aprile e ottobre, poco prima del «World Economic Outlook«.

DEFICIT AL 5,9% - Nello specifico, il rapporto mette in luce che il deficit dell'Italia, che nel 2007 (prima che iniziasse la crisi) si attestava all'1,5 per cento, salirà al 5,9 per cento nell'anno in corso, per poi toccare il 6,3 per cento nel 2010. Negli anni successivi dovrebbe tornare a scendere, arrivando al 4,8 per cento nel 2014.

DEBITO PUBBLICO AL 117,3% - Per quanto riguarda il debito pubblico, che nel 2007 si attestava al 103,5 per cento del prodotto interno lordo italiano, dovrebbe arrivare al 117,3 per cento nel 2009, salire ulteriormente al 123,2 per cento nel 2010 e toccare il 132,2 per cento nel 2014.