Lombardo: «Non vedo svolta di cui si riempiono bocca»
Se non ci danno i Fas sollevo questione in sede europea
PALERMO - «Io non vedo tra le modifiche che si apportano tra Camera e Senato del decreto anticrisi ci sia quella svolta di cui tutti si riempiono la bocca. Mi auguro che ci sia, mi auguro che quel che ci si deve, ci venga dato». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana e leader dell'Mpa, Raffaele Lombardo intervenendo a Il Caffè su Rainews24.
FONDI FAS - «In sede europea io solleverò il problema, nel caso in cui il nostro governo non interviene immediatamente con il fondo per le aree sottoutilizzate e non con il parlamento del sud...«
GOVERNO PER IL SUD - «Io non voglio un ministro per il sud - ha spiegato poi Lombardo - se c'è tanto meglio, perché serve a svolgere una funzione di sentinella, io voglio un intero governo per il sud, un presidente del consiglio, un intero parlamento per il sud, per una Italia che si accorga che questo sud ha bisogno di una mano. Io non voglio gestire ne appalti ne altri, li gestiscano a Roma, li facciano anche i cinesi se vogliono, purchè questo divario si supera, perché superando il divario cresce l'Italia».
«NOI PIÙ FEDERALISTI DELLA LEGA» - «Nella maggioranza noi ci siamo. Siamo stati costretti a lasciare l’aula. Fossimo stati 50 questo non sarebbe successo» ha poi spiegato il leader dell’Mpa a proposito dell’uscita dall’aula di Montecitorio dei «suoi» deputati in occasione del voto sulle norme anti-crisi. Secondo Lombardo il Mezzogiorno deve rafforzare il partito del sud «e mandare a Roma una cinquantina di parlamentari, anziché 8, 10 o 12, che quando alzano il dito muovono le cose e cambiano la politica dei governi, io credo che questo serve. Non è una contrapposizione o una guerra alla Lega, è soltanto riequilibrare i due piatti della bilancia». «Noi siamo più federalisti della Lega» ha poi aggiunto il presidente della Regione Siciliana.
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