6 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Per la ripresa dei consumi

Sui suini serve più chiarezza sulla materia prima

Confagricoltura: «La pesantezza della situazione è chiaramente evidenziata dai capi da macello»

ROMa - Continua l’andamento negativo del mercato dei suini, più volte evidenziato nelle ultime settimane da Confagricoltura, che riguarda sia gli animali vivi, sia il prodotto macellato, nonostante la stagione tradizionalmente favorevole alla ripresa dei consumi e delle quotazioni.

Calo quotazioni - La pesantezza della situazione è chiaramente evidenziata dai capi da macello, che fanno registrare su tutte le principali piazze un calo delle quotazioni per la terza settimana consecutiva e un ulteriore «non quotato» sul mercato di Mantova.

Industria di trasformazione - Le cose non vanno meglio per il prodotto impiegato nell’industria di trasformazione, né per quello destinato al consumo fresco, anche a causa dell’insufficiente caratterizzazione dell’origine della materia prima.

Tracciabilità della carne - A tale proposito Confagricoltura ribadisce la necessità di avviare le opportune iniziative, a livello europeo, per rendere obbligatoria la tracciabilità della carne e consentire al consumatore di fare in maniera responsabile le proprie scelte. Allo stesso tempo di procedere con tempestività ad una revisione delle indicazioni produttive previste dal «Decreto salumi», per evitare che una preparazione da qualunque materia prima possa essere commercializzata come «italiana di qualità.»