Brunetta smentisce oscuramento Facebook e Youtube
«Solo una circolare riepilogativa un mese e mezzo fa»
ROMA - Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro Brunetta, smentisce - in una dichiarazione - che il presunto «oscuramento» di Facebook e Youtube sia stato deciso dal ministro Brunetta.
CIRCOLARE RIEPILOGATIVA - «La notizia del presunto oscuramento dei siti di Facebook e di Youtube per i lavoratori di Palazzo Chigi, di cui siamo venuti a conoscenza tramite l'agenzia Apcom, non è in alcun modo riconducibile - afferma Pezzuto - ad una decisione del ministero della Pubblica amministrazione nè tantomeno del ministro Brunetta, il quale non ha mai inteso oscurare alcun sito, limitandosi un mese e mezzo fa, invece, ad emanare una circolare riepilogativa delle norme esistenti sull'utilizzo di internet nei luoghi di lavoro, circolare che peraltro non contiene nè Facebook nè Youtube».
PROBLEMA TECNICO - Una plausibile spiegazione è infine arrivata dal responsabile dei servizi tecnici di Palazzo Chigi secondo cui si è trattato di un problema tecnico, legato al provider «sul router internazionale» di cui si servono a Palazzo Chigi. I tecnici sarebbero già all'opera per risolvere l'inconveniente.
E Palazzo Chigi rassicura: «I tecnici sono al lavoro e nelle prossime ore tutti i siti Internet dovrebbero essere nuovamente e regolarmente in funzione». Proprio nel giorno del giallo del black-out il sito di Di Pietro su Twitter ha infranto il muro dei mille contatti e ha ringraziato tutti i suoi «followers»: «Ci batteremo perché la Rete continui a rimanere libera». E nello stesso giorno in cui il governo britannico ha invitato i propri dipendenti a usare Twitter più spesso, per facilitare il lavoro.
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