5 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Lattiero caseario

Confagricoltura su etichettatura e crisi del settore lattiero-caseario

«Iniziativa apprezzabile nell’ottica di tracciare un percorso che permetta di valorizzare le produzioni lattiero-casearie nazionali»

Confagricoltura interviene sui problemi del settore lattiero caseario, alla luce delle ultime novità a Roma ed a Bruxelles.

ETICHETTATURA PRODOTTI LATTIERO-CASEARI - «Il decreto sull'etichettatura di origine obbligatoria per il latte e i suoi derivati - commenta Confagricoltura - conferma la determinazione del ministro Zaia nel voler valorizzare le identità nazionali, che sono la ricchezza dell'Europa e non il suo limite».

«Iniziativa apprezzabile - sottolinea Confagricoltura - nell’ottica di tracciare un percorso che permetta di valorizzare le produzioni lattiero-casearie nazionali».

«La strada che si intende seguire per normare l’etichettatura, richiamata dal ministro, è quella definita per l’extravergine d’oliva - spiega Confagricoltura -. In tal senso, siamo certi, assicurerà risultati duraturi.

CRISI EUROPEA - La crisi nel settore lattiero caseario, colpisce tutta l’Europa e va affrontata, ad avviso di Confagricoltura, con misure forti ed incisive adeguate alle produzioni di tutti i Paesi.

«Pensare di risolvere il problema con strumenti nazionali non è realistico, ma anzi creerebbe le condizioni per favorire i paesi a maggior produzione lattiera».

Confagricoltura non ritiene accettabile la prosecuzione di una politica discriminatoria nei confronti dei Paesi a più elevata tradizione qualitativa, e per questo anche assoggettati a maggiori oneri produttivi.

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ribadisce l’assoluta necessità che l’Italia - con il coinvolgimento di tutti - si faccia promotrice di un’azione a livello europeo per indurre i Paesi partner e la commissione esecutiva a definire:

• nuovi modelli contrattuali per il settore lattiero caseario;
• rinnovati sistemi di regolazione e controllo dei volumi produttivi;
• misure utili a creare liquidità alle imprese e a recuperare le perdite subite;
• misure in grado di stimolare il consumo di prodotti lattiero caseari e la ricerca di nuove tipologie produttive;
• nuove opportunità commerciali per il latte e per i prodotti derivati.