18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
«Al Brennero è cominciata la prima vera reazione»

Marini: «Al Brennero per fermare furti ad agricoltura»

E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini parlando al presidio delle migliaia di allevatori

«Al Brennero è cominciata la prima vera reazione a quelli che rappresentano i due furti ai quali è sottoposta giornalmente la nostra agricoltura». E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini parlando al presidio delle migliaia di allevatori per l’operazione verità a difesa del difesa del latte e dei formaggi italiani.

«Da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come Italiano, un inganno enorme ai danni del consumatore e un modo scientifico per uccidere la nostra sana e onesta agricoltura di qualità» ha precisato Marini mentre «dall’altra parte il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale da parte dei nuovi forti della filiera agroalimentare».

«Lo avevamo detto il 30 aprile scorso alla Convention «per una filiera agricola tutta italiana», che non avremmo più accettato queste ingiustizie» - ha continuato il presidente nel ricordare che «lanciammo in quella occasione un nostro progetto per riconquistare quel ruolo economico e sociale che ci spettava di diritto». Ebbene - ha sostenuto - con questa mobilitazione stiamo mantenendo quell’impegno. Perché era ora di farla finita, la dignità della nostra agricoltura va difesa e la difenderemo sino in fondo usando tutti i mezzi leciti che una grande forza sociale libera e determinata come Coldiretti sa mettere in campo.

Sono sicuro - ha continuato il presidente della Coldiretti - che con noi starà il 99 per cento di cittadini e imprese, quelle oneste che comprendono che la nostra è una battaglia di civiltà e di giustizia. Certo - ha affermato Marini - non gioiranno tutti coloro abituati a fare affari sulle debolezze di noi agricoltori, ma a questi mi sento di dare un consiglio: si mettano l’anima in pace, non si agitino troppo, perché a noi non piacciono nè i ricatti nè le intimidazioni, anzi…Abbiamo con noi - ha concluso Marini - la forza di quel paio di milioni di cittadini e famiglie a noi associati e della tanta altra gente stufa di essere presa in giro.