Polverini: «Si esce dalla crisi sostenendo i redditi»
«Tanto il dl anticrisi, quanto il Dpef sono assolutamente carenti da questo punto di vista»
ROMA - «L’uscita dalla crisi deve necessariamente passare attraverso un concreto sostegno ai redditi da lavoro e da pensione».
Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, oggi a Chianciano per l’Assemblea di programma della Cgil, ribadendo come «tanto il dl anticrisi, quanto il Dpef sono assolutamente carenti da questo punto di vista, eppure i dati a partire proprio dallo stesso Dpef, dicono che i consumi sono diminuiti e continueranno a contrarsi.
Questo accade perché non si può pensare di lasciare alle sole dinamiche inflative il recupero del potere d’acquisto di salari e pensioni, le famiglie infatti continuano a non spendere. Occorre invece un intervento diretto, in primo luogo alleggerendo la pressione fiscale, non solo agendo su detrazioni e deduzioni.
La crisi può essere un’opportunità per avviare una riforma fiscale che guardi alla famiglia e garantisca una più equa distribuzione della ricchezza a partire dai nuclei più numerosi. Il quoziente familiare, che è parte del programma di governo, va proprio in questa direzione e spostando l’attenzione del fisco dal singolo alla famiglia agirebbe da catalizzatore verso di essa anche degli altri interventi di welfare».
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