Intel riaccende speranze settore hi-tech e Wall Street brinda
Incoraggiata dai sorprendenti risultati trimestrali di Intel il Dow Jones sale del 2,4 per cento, il Nasdaq più del 3 per cento
NEW YORK - La crisi peggiore dagli anni Trenta è ancora in corso, gli Stati Uniti sono ancora nel pieno della recessione, ma il periodo nero dell'industria tecnologica è finito. O almeno così spera Wall Street che, incoraggiata dai sorprendenti risultati trimestrali di Intel, brinda oggi con decisi rialzi dei listini (il Dow Jones sale del 2,4 per cento, il Nasdaq più del 3 per cento).
Calo vendite per HP, Microsoft, Dell e Intel - Se da un lato è ancora presto per considerare dimenticati i problemi del settore e balla ancora lo spettro dei drastici cali delle vendite di colossi come Hewlett-Packard, Microsoft, Dell e la stessa Intel, che hanno visto andare in fumo tra il 20 e il 25 per cento del fatturato generato dagli acquisti di computer, l'ottima performance di Intel è riuscita a ridare respiro al settore.
Intel fiduciosa sul proprio futuro - La società di Santa Clara, in California, ha registrato un giro d'affari per 8 miliardi di dollari nei tre mesi terminati a fine giugno e, per la prima volta, si è sentita sufficientemente fiduciosa nel proprio futuro da dare indicazioni per il trimestre in corso, per il quale prevede vendite tra gli 8,1 e gli 8,9 miliardi di dollari.
Speranze per Windows 7 della Microsoft - Per capire se i risultati di Intel siano stati un fulmine a ciel sereno o se ci siano margini per sperare in un recupero duraturo bisognerà ora attendere la pubblicazione delle trimestrali degli altri colossi del settore. Grandi speranze sono riposte in Microsoft e nella nuova versione del sistema operativo Windows, la numero 7, che dovrebbe arrivare sul mercato a ottobre
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