Francia: alla Nortel tolte bombole gas, si spera accordo
Stesso metodo New Fabris: «indennizzi o facciamo saltare tutto»
Chateaufort (Yvelines) - Gli impiegati della Nortel France SA (NNSA) questa mattina hanno tolto dal sito dell'impresa le bombole di gas pronte ad esplodere che avevano piazzato ieri. «Siamo riusciti a ottenere una riunione per questo pomeriggio con l'amministratore francese e l'amministratore inglese per discutere dei nostri problemi» ha dichiarato Denis Vincon, uno dei quattro rappresentanti del personale. «Alla fine le cose si muovono».
La tecnica era identica a quella adottata dai dipendenti della fabbrica di componentistica automobile New Fabris, che fa capo alla italiana Zen. Qui, a Chatellerault, presso Lione, gli operai ormai dal 2 luglio minacciano di far saltare in aria tutto con otto bombole di gas attaccate a un trasformatore elettrico. Domani, si recheranno alla Renault di Boulogne-Billancourt (una delle fabbriche automobili per cui lavorano) ribadendo la loro richiesta, 30.000 euro di indennità per ogni dipendente licenziato.
E' la cifra versata da Renault e Peugeout-Citroen ai dipendenti del gruppo Rencast, licenziati allo stesso modo. La New Fabris conta 366 dipendenti; in giugno ha dichiarato la bancarotta presso il tribunale di Lione.
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