ABI: molte delusioni e proposte insufficienti

ROMA - In un contesto insipido, con una relazione tutta difensiva e non all’altezza dei tempi che incombono, ed alla luce dei contributi che si potrebbero dare al quadro internazionale, anche in relazione al G8 di questi giorni, ha avuto buon gioco l’intervento di analisi e di proposta del Ministro Tremonti.

«C’è da puntualizzare – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori – che l’analisi fatta riguardo alla crisi in atto, con le due interpretazioni negazionista o realista, senza peraltro dire da che parte stia lo stesso Ministro, e le considerazioni in merito ai nuovi comportamenti etici che il mercato dovrebbe assumere, unitamente all’immissione di regole stringenti, è condivisibile».

CLASS ACTION - Dall’analisi teorica ai comportamenti concreti, però, ci dovrebbe essere piena coerenza. A fronte di ciò, quindi, non si capisce come si possa essere complici nel rinvio di strumenti promotori della trasparenza del mercato come la Class Action e, addirittura, si vogliano realizzare scudi fiscali e condoni di vario genere.

MORATORIA DEBITI IMPRESE - Inoltre, la richiesta fatta al settore bancario di una moratoria per i debiti d’impresa, testimonia, ancora una volta, una «preferenza» ad agire solo sull’offerta di mercato e non, come da noi più volte richiesto, sul versante della domanda, attraverso aiuti importati alle famiglie per aumentarne il potere di acquisto.

Infine, non si è fatta chiarezza su un problema posto dal Governatore Draghi in merito alla liquidità che le banche hanno ottenuto dal sistema bancario europeo, questione determinante in una fase in cui il sistema economico richiederebbe investimenti importanti, che, combinati ad un sostegno per le famiglie, potrebbero, determinare una vera e propria svolta verso un rilancio dell’economia.