20 gennaio 2025
Aggiornato 03:30

Attilio Esposto, un protagonista nella politica e nell’agricoltura

La Cia e l’Istituto Cervi, in un convegno a Roma, ne ricordano, a sei mesi dalla scomparsa, la figura e l’opera

A sei mesi dalla sua scomparsa, è stata ricordata a Roma la figura di Attilio Esposto, storico presidente dell’Alleanza nazionale dei contadini e attivo protagonista nel panorama politico italiano.
In un convegno promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori e dall’Istituto Cervi, svoltosi ieri 23 giugno a Palazzo Marini (Camera dei deputati), attraverso testimonianze ed interventi, è stato messo in luce il forte impegno di Esposto sia alla guida dell’Alleanza nazionale contadini che come parlamentare del Pci e, successivamente, come segretario dello stesso Istituto Cervi.

In occasione del convegno, aperto e presieduto dalla presidente dell’Istituto Cervi Rossella Cantoni, ha fatto pervenire un messaggio il presidente della Camera Gianfranco Fini nel quale afferma di unirsi idealmente ai partecipanti ai lavori «nel ricordare la figura dell’on. Attilio Esposto», che «nell’esercizio dei suoi incarichi pubblici, quale parlamentare e presidente dell’Alleanza nazionale dei contadini, si è sempre fatto autorevole e lungimirante portavoce delle problematiche e delle istanze del mondo agricolo».

«Sono certo -ha sottolineato ancora il presidente della Camera- che questa iniziativa, dedicata a un personaggio così fortemente impegnato a favore degli agricoltori, possa offrire nuovi spunti di riflessione sulla necessità di rinnovare, anche in una fase di grandi sfide economiche e di radicali cambiamenti, l’azione di promozione e di sostegno della tradizione agricola italiana, nella prospettiva del necessario rafforzamento della competitività e dello sviluppo dell’intero Paese».

Il convegno ha così approfondito gli anni in cui Attilio Esposto, nella duplice veste di dirigente politico e sindacale, oltre che di studioso del movimento contadino, ha svolto con determinazione la sua azione. Parliamo degli anni Settanta che furono caratterizzati da un crescente interesse ai temi dell’agricoltura e da un’intensa attività legislativa a livello comunitario e nazionale. Anni in cui emersero e si affermarono importanti novità nella rappresentanza agricola con il reciproco riconoscimento delle maggiori organizzazioni professionali e con l’avvio del processo costituente che portò, nel dicembre del 1977, alla nascita della Cic e oggi Cia. Anni che videro protagonista proprio Attilio Esposto con il suo impegno determinato e con la sua azione propulsiva per la piena valorizzazione del mondo agricolo nel suo complesso.
Aspetti che sono stati messi in rilievo nelle comunicazioni al convegno svolte da Paolo Surace, Comitato scientifico della Cia, da Emanuele Bernardi, Università La Sapienza di Roma, da Mario Pacelli, Università La Sapienza di Roma, da Massimo Bellotti, già presidente aggiunto della Cia.
Massimo Bellotti e Paolo Surace, in particolare, hanno incentrato le proprie comunicazioni sulla attività parlamentare e sindacale di Esposto. Bellotti ha parlato del suo ruolo nella costruzione dei rapporti contrattuali agroindustriali, nella nascita del Cenfac e nella definizione del patto generale per l'agricoltura associata, mentre Surace ha dedicato il suo intervento all'attività di Esposto nella fase che ha determinato il passaggio dalla contrapposizione a reciproco riconoscimento nei rapporti tra le organizzazioni professionali.

Emanuele Bernardi e Mario Pacelli hanno, invece, affrontato gli aspetti relativi all’attività politica di Esposto ed in particolare al suo impegno per fare della questione contadina un argomento centrale nel dibattito parlamentare.
Il convegno è stato concluso da un intervento del presidente della Cia Giuseppe Politi il quale ha sottolineato come nella sua attività Attilio Esposto sia riuscito a coniugare le doti di politico, di sindacalista e di studioso del movimento contadino.
Politi ha ricordato la figura di Esposto che, con la sua opera ed iniziativa, ha fornito un contributo significativo alla democrazia e alla crescita del nostro Paese. Un’opera che ha sempre rivolto con grande attenzione ed impegno, soprattutto a favore del mondo agricolo italiano fornendo, dall’immediato dopoguerra, un apporto tangibile al suo sviluppo.

Attilio Esposto è stato un personaggio emblematico del nostro Paese che ha operato in ogni frangente per l’affermazione dei valori che sono alla base della democrazia e della libertà. Un impegno incessante svolto con dedizione e competenza nei molti incarichi ricoperti, avendo sempre grande sensibilità nei confronti degli agricoltori e impegnandosi nelle lotte contadine per il loro pieno riscatto.
Esposto, nato a Penne (Pescara) nel 1923, ha ricoperto incarichi territoriali nel Pci, E’ stato deputato, sempre nel Pci dal 1968 al 1982. In questi anni è stato più volte componente della Commissione Agricoltura della Camera, svolgendo un’azione capillare di sostegno e di rilancio del settore primario e degli imprenditori agricoli.
Succeduto ad Emilio Sereni alla presidenza dell’Alleanza nazionale contadini, Esposto fu uno dei promotori del processo costituente che portò, appunto, alla costituzione della Confederazione italiana coltivatori.
E’ stato anche membro del Consiglio di amministrazione e segretario generale dell’istituto Alcide Cervi.
Nel dicembre del 2007, il presidente Politi conferì ad Attilio Esposto un significativo riconoscimento durante la celebrazione, in Campidoglio a Roma, dei trent’anni di fondazione della Confederazione italiana agricoltori.