CGIL al Senato ribadisce, correttivo a T.U. è controriforma
Modica: «la relativa riduzione di incidenti, registrata nel corso dell’ultimo anno, è frutto dell’allarme sociale»
ROMA - Alla vigilia dell’espressione del parere sul correttivo al Testo Unico su salute e sicurezza, atteso entro la fine della prossima settimana, la commissione Lavoro del Senato ha oggi audito le organizzazioni sindacali che, fa sapere la segretaria confederale della CGIL, Paola Agnello Modica, «unanimemente hanno riconfermato il giudizio positivo sul decreto legislativo 81».
La CGIL, continua Agnello, «consegnando il dossier contenente le proprie valutazioni e le tante prese di posizione unitarie allarmate di strutture territoriali e di categoria, ha riconfermato la contrarietà a questo correttivo che nel suo impianto, e nella sua lunghissima articolazione, si configura come una vera e propria controriforma».
Per la dirigente sindacale della CGIL, «la relativa riduzione di incidenti, registrata nel corso dell’ultimo anno, è frutto dell’allarme sociale, di cui autorevolissima espressione è il capo dello Stato nel suo aver riposto l’attenzione sulle concrete condizioni di lavoro. Rimettere in discussione il prodotto più significativo di quell’allarme sociale, e cioè la normativa su salute e sicurezza sul lavoro, significa - conclude Agnello - negare nei fatti quello stesso allarme e far fare passi indietro all’applicazione concreta della prevenzione nei luoghi di lavoro da parte degli imprenditori e che rischia di essere ancor più drammatica nella attuale fase di crisi».
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