29 marzo 2024
Aggiornato 09:00

CESE cede al GSE il 49% del capitale sociale della ERSE

Scajola: «Con l’accordo di oggi viene potenziata la ricerca sul sistema elettrico, in linea con gli orientamenti europei»

ROMA - In attuazione degli indirizzi strategici espressi dal Ministro dello Sviluppo Economico,  Claudio Scajola, il CESI Spa e il Gestore dei Servizi Elettrici - GSE Spa (GSE) hanno perfezionato l’accordo per l’acquisizione, da parte del GSE, del 49% del capitale sociale della società ERSE Spa, già CESI Ricerca Spa. A seguito dell’accordo, la società ERSE risulta partecipata al 51% dall’ENEA e al 49% dal GSE.

«L’operazione che si è perfezionata oggi - spiega il Ministro Scajola - consente di potenziare la ricerca di sistema per il settore elettrico riconducendola in ambito pubblico, in linea con gli orientamenti europei che impongono tale condizione come necessaria per l’accesso ai finanziamenti pubblici».

La Ricerca di Sistema, fondamentale per l’innovazione tecnologica del settore elettrico nel suo complesso, riveste un ruolo essenziale anche a supporto delle politiche nazionali mirate allo sviluppo sostenibile e all’incremento della competitività.

«Il trasferimento della quota azionaria dal CESI al GSE - prosegue il Ministro Scajola - si inserisce nel quadro degli interventi volti a razionalizzare e meglio definire le responsabilità in capo alle società partecipate dallo Stato nel settore dell’energia, fattore cruciale per lo sviluppo del Paese».

Il CESI, società partecipata da ENEL (25,9%), da Terna (24,3%), dai principali operatori del settore della generazione e distribuzione dell’energia elettrica e da alcuni dei principali fornitori del settore, opera da oltre 40 anni in più di 35 Paesi ed è specializzato nel settore elettro-energetico e ambientale. È leader nel mercato delle prove e certificazioni di apparati elettromeccanici e delle consulenze sui sistemi elettrici. La missione di CESI è fornire, agli operatori dei settori elettro-energetico e della sicurezza, servizi di consulenza, ingegneria, progettazione, certificazione e ricerca. I principali clienti, in Italia e all'estero, sono costituiti da produttori di energia elettrica, utilities di trasmissione e distribuzione di elettricità, grandi consumatori energivori, società di ingegneria, costruttori elettromeccanici e di sistemi di automazione e pubbliche amministrazioni.

Il GSE - Gestore dei Servizi Elettrici -  è la società per azioni, partecipata totalmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che svolge le attività istituzionali di incentivazione, promozione e sviluppo delle Fonti di Energia Rinnovabili (FER), secondo gli indirizzi strategici ed operativi del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il GSE controlla la società Acquirente Unico, a cui è affidato il ruolo di garante della fornitura di energia elettrica alle famiglie e alle piccole imprese a prezzi competitivi e in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio, e la società Gestore del Mercato Elettrico, responsabile dell’organizzazione e della gestione del mercato elettrico (cosiddetta Borsa elettrica).

Il GSE, in particolare, è chiamato a gestire il tumultuoso incremento dell’energia «verde» che, a partire dal 2005, per effetto delle politiche nazionali di incentivazione, ha fatto registrare numeri da primato per l’Italia (ad esempio, sono circa 40.000 gli impianti fotovoltaici incentivati installati ad oggi, per una potenza complessiva di 500 MW, che posiziona l’Italia al quinto posto a livello mondiale per potenza installata).   

L’azione di promozione e sviluppo delle FER attuata dal GSE, rivolta alla vasta platea dei clienti del settore elettrico nazionale - privati cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni - si esplica anche attraverso la cooperazione con numerosi enti ed associazioni internazionali (AIB, IEA, CENELEC, OME ecc.) nell'ottica dell’apertura a sistemi di promozione ed incentivazione delle FER in ambito transnazionale.

La società ERSE è stata costituita con l'obiettivo di sviluppare attività di ricerca finalizzata alla realizzazione di progetti di interesse generale per il sistema elettrico nazionale, cosiddetta Ricerca di Sistema, con particolare riferimento all’innovazione ed al miglioramento delle prestazioni del sistema dal punto di vista dell'economicità, della sicurezza e della sostenibilità ambientale.

Il principale «patrimonio» della Società è rappresentato dalla elevata competenza ed esperienza nel campo della ricerca dei circa 380 dipendenti.