19 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Edilizia e ambiente: agevolazioni nelle Marche

Sconti sugli oneri di urbanizzazione e incentivi fino al 15 per cento della volumetria per chi si adegua ai nuovi parametri di valutazione energetico-ambientale

ANCONA - Contenimento dei consumi, ricorso alle fonti di energia rinnovabile, ma anche riduzione dell’inquinamento elettromagnetico e attenzione alla qualità dei materiali e degli ambienti interni: sono alcuni dei più importanti parametri per la valutazione della sostenibilità energetico-ambientale degli edifici residenziali di nuova costruzione e di recupero.

Altri significativi punti di riferimento riguardano il contrasto della dispersione insediativa, il ricorso ai sistemi di domotica, la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita negli ambienti domestici, e l’adozione di un «libretto del fabbricato» contenente la documentazione tecnica e il piano di manutenzione dell’edificio. Lo ha stabilito la Giunta regionale, con l’approvazione della delibera sugli adempimenti della legge regionale n.14/2008 «Norme per l’edilizia sostenibile».

La certificazione della sostenibilità energetico-ambientale non ha carattere obbligatorio, ma è solo volontaria:«L’obiettivo - spiega l’assessore regionale ai Servizi sociali - è innovare e qualificare il sistema edilizio in modo da far emergere le esperienze migliori e innescare un processo virtuoso di emulazione da parte di tutti i soggetti interessati: imprenditori edili, professionisti, tecnici, produttori di materiali».

Lo strumento di valutazione, che aggiorna il Protocollo di Itaca approvato dalla Conferenza delle Regioni nel 2004, consente di stimare il livello di sostenibilità ambientale degli edifici sulla base di 49 criteri raggruppati in 5 aree. Oltre ai criteri di valutazione energetico-ambientale, la Giunta ha definito anche i criteri per l’individuazione degli incentivi - sono previsti sconti sugli oneri di urbanizzazione e incentivi fino al 15 per cento del totale della volumetria - e il programma di formazione professionale dei soggetti - progettisti, tecnici delle amministrazioni pubbliche - che dovranno eseguire la certificazione.

Alla redazione delle linee guida hanno collaborato i tecnici dell’Ance Marche. Il sistema, contestualizzato alla normativa vigente, è stato già divulgato in una trentina di seminari e sperimentato su 8 progetti. Richieste di applicazione sono, inoltre, pervenute da parte di imprese e professionisti. Prossimo obiettivo sarà l’adozione di specifiche linee guida anche per gli edifici non residenziali.