Alimenti: Ue proibisce funghi contaminati con nicotina
Freschi con livelli oltre 0,04 mg/kg, secchi oltre 1,2 mg/kg
BRUXELLES - Il Comitato permanente Ue per la catena alimentare ha deciso, oggi a Bruxelles, di imporre il ritiro dal mercato e la distruzione dei funghi contaminati con nicotina, quando il contenuto di questa sostanza superi il livello di 0,04 mg/kg nei prodotti freschi e di 1,2 mg/kg in quelli essiccati (la maggior parte dei quali proviene dalla Cina), con l'esclusione dei porcini (Boletus edulis); per questi ultimi è stata stabilita una tolleranza maggiore, pari a 2,3 mg/kg.
Il Comitato Ue, in cui siedono la Commissione europea e gli esperti degli Stati membri, ha anche deciso che i Ventisette dovranno attivare un programma di monitoraggio per la stagione 2009, «allo scopo di arrivare a una comprensione chiara del livello naturale e della presenza di fondo inevitabile di nicotina nelle diverse specie selvatiche di funghi». Gli Stati membri dovranno comunicare tempestivamente alla Commissione e all'Autorità europea di sicurezza alimentare (Efsa) i risultati dei programmi di monitoraggio, «in vista della fissazione di Lrm (livelli di residui massimi ammessi, ndr) per la nicotina nei funghi freschi ed essiccati». I livelli proposti oggi dall'Efsa sono infatti considerati provvisori, in attesa di raccogliere ulteriori dati sulla contaminazione.
Le misure di ritiro dal mercato dei funghi contaminati sono temporanee, e verranno riviste entro la fine dell'anno, alla luce dei risultati dei programmi di monitoraggio e dei nuovi livelli massimi di residui ammessi per la nicotina.
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