18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Grazie al progetto Deliziando (dal 12 al 14 maggio)

I vini dell'Emilia-Romagna in vetrina alla Liwf di Londra

Rabboni: «In costante crescita il nostro export. Quella londinese un'importante occasione per consolidare l'immagine dei nostri vini di qualità»

BOLOGNA - I vini di qualità dell’Emilia-Romagna alla conquista del mercato inglese. Sono venti le aziende vitivinicole regionali che parteciperanno - dal 12 al 14 maggio prossimi a Londra – alla 29° «London International Wine Fair», la più importante rassegna enologica d’oltre Manica, frequentata ogni anno da circa 20.000 operatori professionali (buyer della grande distribuzione, importatori, ristoratori, sommelier, ecc.), di cui il 25% provenienti da Paesi fuori della Gran Bretagna, in particolare Irlanda, Norvegia, Svezia, Danimarca e Olanda, ma anche dal nord America e dall’Asia.

Un palcoscenico prestigioso, dunque, ma anche una concreta opportunità commerciale per le piccole imprese del settore offerta da «Deliziando», il progetto per promuovere sui mercati esteri il meglio dell’enogastronomia made in Emilia-Romagna che vede riuniti in un’unica «cabina di regia» Regione, Ice (Istituto per il commercio con l’estero) e Unioncamere dell’Emilia-Romagna, affiancati dall’Enoteca regionale di Dozza e dai principali Consorzi di tutela dei prodotti tipici e dal Cso (Centro servizi ortofrutticoli) di Ferrara.

Lo stand istituzionale della Regione all’interno del quartiere fieristico londinese di Excel vedrà la partecipazione di aziende provenienti dalle principali aree viticole del territorio emiliano-romagnolo. «Il mercato del vino nel Regno Unito – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni – vale oggi 4,5 miliardi di euro ed è uno dei più importanti in Europa. Secondo recenti studi la Gran Bretagna nei prossimi anni diventerà il primo Paese importatore di vini al mondo, davanti a Germania, Stati Uniti, Russia e Olanda».

«L’export vinicolo dell’Emilia-Romagna – prosegue l’Assessore - è in costante crescita: nel 2008 si è attestato sui 240 milioni di euro (+2,6%) e la Gran Bretagna, con un valore di circa 6,5 milioni di euro nel 2007 per il vino in bottiglia (ultimo dato disponibile ndr), è il quinto mercato estero per importanza. La partecipazione dei nostri produttori alla Liwf e alle principali fiere agroalimentari internazionali punta a consolidare anche all’estero l’immagine di qualità e la notorietà che i nostri vini d’eccellenza hanno ormai da tempo acquisito in Italia, come testimoniano le dodici medaglie, di cui sette d’oro, conquistate al recente Vinitaly». Un palmares secondo soltanto a quello conseguito dal Veneto.

Il calendario degli eventi e degli incontri d’affari per i nostri produttori nel corso della tre giorni londinese s’annuncia fittissimo, come è sempre avvenuto nelle tre precedenti partecipazioni della Regione Emilia-Romagna alla Liwf, grazie anche alla pluriennale partnership con la «Wine & Food Academy», l’associazione che raggruppa tutti i principali operatori del settore (distributori, ristoratori, importatori, sommelier e chef) del Regno Unito.
E, ovviamente, non potranno mancare le degustazioni guidate dei nostri vini tipici - dal Pignoletto dei Colli Bolognesi ai Lambruschi modenesi e reggiani, dal Gutturnio piacentino al Sangiovese di Romagna - in abbinamento con le classiche specialità gastronomiche emiliano-romagnole come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, l’olio extravergine d’oliva di Brisighella, l’Aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia e via degustando.

Deliziando sbarca nella capitale britannica dopo aver già fatto tappa quest’anno al Prodexpo di Mosca (dal 9 al 13 febbraio), al Vinitaly di Verona (2-6 aprile), alla Borsa dei vini italiani a Praga (21 aprile) e Budapest (23 aprile) e nei giorni scorsi, alla Hofex di Honk Kong (6-9 maggio)