3 ottobre 2025
Aggiornato 09:30

Prezzi, Federconsumatori: «Bene che il Garante intervenga»

«Se non si prederanno provvedimenti, infatti, a pagarne le conseguenze saranno le famiglie»

Positiva l’attenzione posta da Mastrobuono, il Garante dei Prezzi, relativamente ai costi di pane, pasta, carburanti e servizi pubblici.
Le sue affermazioni non fanno altro che confermare ciò che denunciamo da tempo, cioè doppie velocità e gravi speculazioni all’interno delle filiere, che non possiamo più tollerare – sostengono Federconsumatori e Adusbef.

FAMIGLIE - Se non si prederanno provvedimenti, infatti, a pagarne le conseguenze saranno le famiglie, che, per il 2009, si trascineranno un maggiore esborso, solo per il settore alimentare complessivamente inteso, di 564 ¤ a famiglia.
Ma, per una famiglia meno abbiente o numerosa le cose stanno ancora peggio.
Facendo l’esempio, nell’ultimo anno, solo per il pane e per la pasta: una famiglia che consuma in media 1 Kg di pane al giorno ha dovuto sostenere una spesa annua complessiva maggiorata di 270 ¤, per lo stesso consumo di pasta, una famiglia ha speso 146 ¤ in più l’anno e, per un consumo di 1 litro di latte al giorno, la spesa è stata più elevata di 62 ¤ l’anno. Per un totale di 478 ¤ in più solo per questi tre prodotti fondamentali.

CARBURANTI - La situazione è grave anche dal punto di vista dei carburanti. Oggi il petrolio si attesta ormai stabilmente attorno a 50 dollari al barile, livello notevolmente inferiore rispetto allo scorso anno, quando la media annuale si attestava a 96,03 Dollari al barile. Allora il prezzo medio della benzina era di 1,40 euro al litro, quindi, oggi, tenendo conto anche delle variazioni Dollaro/Euro, tale prodotto dovrebbe costare 1,07-1,08 Euro al litro.
Nella maggior parte dei distributori, però, la benzina è ancora venduta a 1,21-1,24 Euro al litro, con un sovrapprezzo di 15 centesimi al litro, pari ad un maggiore esborso annuo di 180 Euro ad automobilista.

PROPOSTE - È alla luce di questi dati preoccupanti che chiediamo al Garante dei Prezzi di intensificare verifiche e controlli ed al Governo di avviare serie misure:
1. intervenendo presso la filiera di produzione e distribuzione, per ristabilire la correttezza nella determinazione dei prezzi, continuano infatti a diminuire i costi delle materie prime ed i prezzi alla produzione:
2. dando il via, finalmente, come promesso da anni, al processo di liberalizzazione della distribuzione dei carburanti, aumentando quindi la vendita attraverso le cosiddette «pompe bianche»;
3. incrementando l’apertura alla vendita diretta di prodotti agro-alimentari, attraverso i farmer’s market.