18 aprile 2024
Aggiornato 23:30

Borsa Wall Street chiude in buon rialzo, Dj +2,1%, Nasdaq +2,3%

Balzo con rassicurazioni FED nonostante PIL decisamente negativo

La seduta di borsa a Wall Street si è chiusa con gli indici in forte rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,11% a 8.185, l'S&P500 il 2,16% a 873, il Nasdaq il 2,28% a 1.711. Al termine della riunione di politica monetaria la Federal Reserve ha affermato che, sebbene l'economia sia ancora debole, il ritmo della contrazione «sembra che sia in un certo qual modo in fase di moderazione».

Tale conferma è stata sufficiente al mercato, che ha esteso i guadagni accumulati nella prima parte di seduta per poi allungare sul finale. Tuttavia, nel primo trimestre dell'anno, il Pil statunitense ha subito un calo del 6,1%, attestandosi a livelli nettamente peggiori delle attese degli analisti, pari ad una contrazione del 4,7%. Ma il miglioramento delle spese al consumo (+2,2%), che rappresentano quasi i due terzi dell'attività economica del Paese, e un calo delle scorte aziendali, hanno incoraggiato gli operatori, spingendo l'indice allargato Standard & Poor's 500 sui massimi da fine gennaio.

Nonostante il nervosismo circa le risorse di capitale di alcune banche, tra cui Citigroup e Bank of America, che secondo le ultime indiscrezioni potrebbero aver bisogno di chiedere nuovi aiuti finanziari, il comparto di riferimento risulta tra i migliori di seduta con un balzo del 4%. Avanzano rispettivamente dell'8% e del 6,5% Citi e BofA, dopo che gli analisti di Fox-Pitt hanno promosso il rating dei due istituti per la prima volta dal 2004, dicendo che le perdite degli asset non-performanti toccheranno i livelli massimi alla fine del 2009. Hanno contribuito a sostenere il mercato anche le trimestrali societarie migliori del previsto. Convincono in particolare i conti della conglomerata media Time Warner, i cui profitti sono scivolati del 14%, facendo però meglio delle attese.

General Dynamics, società che opera nel settore della difesa, ha annunciato utili in rialzo del 3%, accompagnati dalle robuste vendite di attrezzature militari. Sugli altri mercati, favorito dal ribasso inatteso delle scorte settimanali di benzina, il contratto sul petrolio Usa con consegna giugno ha guadagnato 1,22 dollari salendo a quota 50,97 usd al barile. Sul valutario, si rafforza l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledì a New York il cambio tra le due valute è di 1,3268. In rialzo l'oro: i futures con consegna giugno sul metallo prezioso hanno guadagnato 6,90 dollari a 900,50 l'oncia. In flessione, infine, i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul benchmark a 10 anni è salito al 3,0960% dal 3,0020% di martedì.