25 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Influenza suina

Assomacellai: «Nessun rischio da carne e salumi»

«L’influenza suina non è trasmissibile alle persone consumando carne e prodotti a base di carne di maiale»

ROMA - In riferimento all’allarme scoppiato in Messico relativo all’influenza suina, si conferma che tale influenza non si contrae mangiando carne suina o prodotti derivati.
I principali osservatori nazionali e internazionali, il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, confermano che l’influenza suina non è trasmissibile alle persone consumando carne e prodotti a base di carne di maiale. In altre parole, l’influenza non è trasmissibile dal cibo ma per via aerea da uomo a uomo.

Il Presidente Assomacellai – Confesercenti, Gian Paolo Angelotti, ricorda che «l’Italia non importa maiali dal Messico e che per quanto concerne la produzione suinicola, l’Italia è autosufficiente ed anzi è un paese esportatore. In Italia, il consumo pro capite si attesta sui 31.7 chilogrammi e supera sia la bovina che quella avicola, costituendo parte importante della dieta alimentare. I salumi sono preferiti al prodotto fresco.

Il consumo di carne in Italia – conferma Angelotti – è tracciato e sicuro, garantito da un sistema di sorveglianza sanitaria tra i più capillari d’Europa. Le tavole degli italiani sono sicure e garantite grazie anche alla professionalità dei 32.000 operatori delle macellerie al dettaglio. I consumi attuali sono stabili e in linea con l’andamento della stagione».