Redditi, Megale (Cgil): Bankitalia conferma disuguaglianze in crescita
«Da Gennaio 100 euro in busta paga aumentando detrazioni»
ROMA – «Si conferma come, purtroppo, le diseguaglianze siano cresciute realizzando una distribuzione della ricchezza che ha premiato le famiglie di imprenditori e di lavoratori autonomi mentre, allo stesso tempo, ha penalizzato quelle di operai e impiegati». Così il segretario confederale della Cgil, Agositno Megale, ricordando l’ultimo rapporto condotto dall’organizzazione sindacale insieme all’Ires, commenta i dati forniti dal direttore del servizio studi di struttura economica e finanziaria della Banca d'Italia, Andrea Brandolini, oggi in audizione alla Commissione Lavoro del Senato.
Per Megale, «le diseguaglianze nella distribuzione del reddito sono causa e origine della crisi globale. Il nostro paese già si colloca al sesto posto tra i paesi Ocse in termini di disuguaglianze nella distribuzione del reddito. Con la crisi tali diseguaglianze si stanno accentuando: i cassintegrati a zero ore guadagnano non più di 700 euro, i collaboratori a progetto, che prima della crisi guadagnavano mediamente 600 euro mensili, adesso si ritrovano senza tutele».
Per questo, aggiunge il segretario confederale, «nella necessità di ricercare una via di uscita dalla crisi, bisogna porsi un obiettivo chiaro e netto, anche dal punto di vista sindacale: mettere al primo posto una idea di uguaglianza che abbia al centro il valore, la tutela e la dignità del lavoro. Per questo - conclude Megale - abbiamo proposto 100 euro di aumento mensile in busta paga, aumentando le detrazioni per lavoratori dipendenti, pensionati e collaboratori da gennaio 2010».
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