Polverini (Ugl): Se c'è segnale di ripresa, mantenere livelli occupazionali
«Non si tratta solo di garantire ammortizzatori sociali, ma evitare altre espulsioni dal mercato del lavoro»
ROMA - «E’ difficile dire se è il peggio sia davvero passato, ma se è vero che c’è qualche segnale di ripresa, allora occorre indirizzare l’azione del governo verso contratti di solidarietà e forme di incentivo volte a mantenere i livelli occupazionali».
Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, incontrando oggi i segretari nazionali di categoria e delle strutture territoriali riuniti in vista del Primo Maggio a L’Aquila in occasione del quale saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto i fondi destinati alla Festa del Lavoro, inizialmente programmata a Casal Di Principe e poi annullata per decisione della segreteria confederale.
Per Polverini «persiste una forte emergenza occupazionale e non si tratta solo di garantire ammortizzatori sociali, ma evitare altre espulsioni dal mercato del lavoro. Così come non bisogna dimenticare la necessità di sostenere i redditi che si sono impoveriti, come ha rilevato oggi anche Bankitalia in riferimento soprattutto ad operai e impiegati. A parte le misure adottate per le fasce più povere, c’è un ceto medio, fatto di lavoratori, pensionati e famiglie, che può dare il proprio contributo alla ripresa economica. Serve – ha concluso – un intervento anche di riforma fiscale che, accanto al recupero di un’evasione ancora troppo elevata, guardi alla famiglia, sull’esempio del quoziente familiare per garantire una più equa distribuzione della ricchezza e meno oneri fiscali per i redditi da lavoro dipendente e da pensione».
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»