Inflazione, Confagricoltura: i prezzi al consumo tardano a reagire
«Nonostante il rientro delle tensioni per le materie prime agricole»
ROMA - I dati definitivi di marzo dell’indice dei prezzi al consumo dell’Istat confermano il ritardo dei prezzi di alcuni generi alimentari a reagire al rientro delle tensioni sui mercati delle materie prime.
CRESCITA DEL 3% - Lo sottolinea Confagricoltura evidenziando come il tendenziale al consumo dei prodotti alimentari abbia presentato una crescita del 3 % in un anno (marzo 2009 su marzo 2008), mentre i prezzi all’origine dei prodotti agricoli siano calati, nello stesso periodo, dell’11,4%.
PANE - Il prezzo del pane, in particolare - pone in evidenza Confagricoltura - risulta aumentato dello 0,1% rispetto a febbraio 2009, con un incremento dell’1,6 %, rispetto a marzo 2008, a fronte di riduzioni all’origine per i cereali del 4,7%, su febbraio 2009 e del 46,4% su marzo 2008.
Confagricoltura sottolinea come segnino una variazione negativa anche i prezzi all’origine in numerosi altri settori agricoli tra cui il vitivinicolo (-3,5% su febbraio 2009 e – 26,2% su marzo 2008) ed il suinicolo (– 3,9% su febbraio 2009 e – 9,4% su marzo 2008).
Stenta pertanto ad allentarsi la pressione sui margini dei produttori agricoli, rendendo più urgente, ad avviso di Confagricoltura, l’esigenza di garantire alle imprese un reddito stabile e prezzi adeguati.