Borsa Milano chiude debole: balzano Prysmian, Unicredit e Pirelli
Dopo l'exploit di ieri ritorna volatilità sui listini europei
MILANO - Dopo l'euforia di ieri sulle indicazioni giunte dal G20 di Londra, Piazza Affari chiude oggi poco mossa, in scia all'andamento incerto di Wall Street dopo i dati sull'occupazione Usa e sull'indice Ism dei servizi, calato oltre le attese. Il Mibtel ha chiuso con un rialzo dello 0,07%, meglio fa l'S&P/Mib (+0,53%). A marzo l'economia Usa ha perso 663.000 lavoratori, leggermente peggio delle previsioni.
A pesare sui listini è stata soprattutto la revisione al ribasso del dato di gennaio, con il numero di posti di lavoro persi portato a 741.000 da -655.000. Tra le blue chip, maglia rosa a Prysmian (+8,2%) che ha acquisito una nuova commessa del valore di 20 milioni di euro in Russia per la realizzazione di una rete elettrica ad alta tensione a San Pietroburgo.
In gran spolvero anche Unicredit (+7,4%), nel giorno del vertice delle fondazioni azioniste che hanno deciso di presentare una lista unica di maggioranza per il rinnovo del cda, e Pirelli (+5,5%), in linea con l'andamento del settore automotive in Europa, promosso oggi da Credit Suisse a 'overweight'. Fiat consolida i guadagni, all'indomani della seduta boom, chiudendo a 6,87 euro (+1,7%). Anche oggi volumi molto elevati, con oltre l'8% del capitale scambiato. Sul listino completo nuova seduta sugli scudi per Indesit (+16,8%). In evidenza anche Gemina (+11,6%): il fondo Clessidra ha confermato di contatti, pur preliminari, con primari operatori industriali, fra cui lo scalo di Singapore, relativi alla partecipazione detenuta nei veicolo Investimenti Infrastrutture. Ma al momento «non vi sono trattative con alcuna controparte».
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