28 marzo 2024
Aggiornato 12:30

Al G20 Fronte comune Merkel-Sarkozy per «risultati concreti»

Londra, esplode protesta: un morto tra manifestanti, 30 arresti

LONDRA - Alla vigilia del G20 di Londra, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel hanno fatto fronte comune in conferenza stampa congiunta, dove hanno sottolineato ancora una volta la volontà di Francia e Germania di ottenere dei «risultati concreti» sulla regolamentazione dei mercati, mostrando un'intesa franco-tedesca che mancava da tempo. Hanno tuttavia eluso la proposta di varare nuove misure di stimolo economico, come vogliono Stati Uniti e Gran Bretagna, di cui si discuterà al vertice che si apre domani nella capitale britannica.

Poco prima della cena ufficiale che ieri ha dato il via al summit, il presidente francese e la «cancelliera» tedesca hanno detto di parlare «a una voce sola» per chiedere ai loro partner di proseguire sulla via di una «moralizzazione» del sistema finanziario internazionale. Francia e Germania «esigono dei risultati» concreti dal G20, e dopo i principi comuni concordati a Washington ora, dal vertice di Londra, pretendono che assieme agli altri paesi venga presa la decisione effettiva di approntare regole comuni per il settore della finanza, ha detto Sarkozy. «Senza nuove regole non ci sarà fiducia e senza fiducia non ci sarà ripresa economica», ha spiegato.

Inoltre Sarkozy ha chiarito che Parigi e Berlino pongono la massima enfasi al pressing sui paradisi fiscali, affinché si pieghino alle richieste dei paesi industrializzati per collaborare nella vigilanza. E' determinante realizzare da subito una nuova architettura del sistema finanziario mondiale», gli ha fatto eco Merkel, precisando che è «importante che qualsiasi istituto finanziario o prodotto finanziario sia d'ora in poi controllato» e abbia una caratteristica di «trasparenza». Necessario - secondo i due leader - un migliore controllo degli «hedge funds» (i fondi speculativi) e una migliore regolamentazione degli stipendi dei vertici bancari e dei paradisi fiscali, con una lista dei paesi che si rifiutano di sottoporsi ai controlli. Ma Londra è anche al centro di proteste di massa.

In serata la polizia ha annunciato di aver trovato un uomo morto vicino alla Banca d'Inghilterra. L'uomo era nella campo dei manifestanti contro il G20. Ieri gli scontri alla fine sono arrivati, come preannunciato dalla polizia nei giorni scorsi. Le tensioni sono esplose nella City di Londra, con cariche della polizia e l'assalto da parte di alcuni manifestanti ad una filiale della Royal Bank of Scotland. Decine gli arresti. Ma nel resto della capitale britannica, dove pure si svolgevano cortei e sit-in, il clima è rimasto sereno, a tratti addirittura festoso.

Le violenze sono avvenute nel cuore finanziario di Londra, nelle vicinanze della Bank of England. La giornata è iniziata con quattro cortei intitolati ai «Cavalieri dell'Apocalisse» - trasformati per l'occasione in personificazioni di crimini finanziari, guerra, cambiamenti climatici e perdita della casa. Migliaia di persone - tre o quattromila secondo le stime ufficiali - sono confluiti di fronte alla sede della Bank of England, dove la folla e la polizia sono arrivati a contatto per la prima volta. Ma gli scontri sono arrivati solo più tardi, quando un gruppo di manifestanti, coi volti coperti da sciarpe e passamontagna, ha sfondato le vetrate della filiale della Royal Bank of Scontland.

Alcuni contestatori hanno poi fatto irruzione nella banca, lanciando fuori schermi di computer e telefoni. La polizia metropolitana di Londra è intervenuta per sgombrare la filiale, in un'operazione durata più di un'ora. RBS, che il governo britannico ha salvato dal fallimento lo scorso ottobre, è considerata il principale simbolo degli errori del mondo finanziario, per i suoi bonus da record all'ex-CEO Sir Fred Goodwin. Già nei giorni scorsi la casa dell'ex banchiere era stata oggetto di vandalismi. Dopo l'episodio di RBS, la tensione è cresciuta anche altrove nella City, e alcuni manifestanti hanno lanciato uova e altri oggetti contro le forze dell'ordine, provocando nuovi tafferugli. La polizia ha arrestato 19 persone per gli scontri e i danni alla filiale RBS. Altri 11 manifestanti, appartenenti al gruppo anarchico «Space Hijackers», sono stati fermati per possesso illegale di divise delle forze dell'ordine.

Altrove nella città, tuttavia, le manifestazioni si sono svolte in tutt'altro clima. Poco lontano dalla Banca d'Inghilterra, a Liverpool Street, i manifestanti hanno organizzato una «dance hall» improvvisata, in un clima di festa. Pacifiche anche le manifestazioni di Trafalgar Square, contro la presenza militare in Iraq e Afghanistan, e il sit-in di fronte all'Ambasciata americana. La partecipazione a queste ultime è stata di molto inferiore ai cortei della City. Un'accoglienza speciale è stata riservata al Presidente USA Barack Obama: in mattinata, a Downing Street, qualche centinaio di persone lo ha aspettato ed applaudito all'uscita dell'incontro col Premier Gordon Brown. Applausi e bandiere anche davanti a Buckingham Palace del pomeriggio: la folla, di fronte alla residenza reale, ha accolto con calore le diverse delegazioni, confluite a palazzo per l'incontro con la Regina Elisabetta.