Acciai (Filca nazionale): Il Gruppo Natuzzi allo sbando
Il gruppo di Santeramo in Colle, leader nella produzione di divani, ha annunciato 1540 esuberi su un totale di 2400 operai
BARI - «Anche in occasione dell’incontro odierno, al quale non ha partecipato il neo amministratore delegato Pasquale Natuzzi, è stato presentato un nuovo Piano industriale del Gruppo di Santeramo in Colle che, come i precedenti, non dà risposte circa il futuro di quella che era una grande azienda».
Lo afferma Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl, a conclusione dell’incontro nel corso del quale il Gruppo Natuzzi ha annunciato l’esubero strutturale e non congiunturale di 1.540 operai su un totale di 2.400. Una vera resa per il Gruppo, quotato a Wall Street e fino a pochi anni fa leader nella produzione di divani.
«Solo tre mesi fa l’ex amministratore delegato, Aldo Uva, aveva presentato un Piano di rilancio che puntava sulla qualificazione del marchio attraverso la gestione della lavorazione direttamente in azienda, in tutte le sue fasi. Oggi si parla invece di variabilizzazione dei costi, un modo elegante per dire che si ricorre ai lavori esterni, a scapito dei lavoratori e della qualità del prodotto. Negli ultimi 2 anni il Gruppo ha perso 124 milioni di euro, e la proprietà oggi appare in totale confusione nella gestione dell’azienda. I sindacati presenteranno una controproposta relativamente al Piano industriale, e si aspetta il tavolo con le Regioni Puglia e Basilicata per valutare la possibilità di ammortizzatori sociali in deroga».
Negli ultimi anni il distretto del mobile imbottito (province di Bari, Taranto e Matera) ha perso 6.000 dei suoi 15.000 addetti.
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