19 aprile 2024
Aggiornato 23:30

Borsa Wall Street chiude in rialzo con banche e tech, Dj +1,16%

Migliore performance mensile in sei anni

NEW YORK - Dopo le massicce perdite di inizio settimana, gli indici azionari americani hanno ritrovato la strada dei rialzi, chiudendo la seduta in progresso. Il Dow Jones ha guadagnato l'1,16% a 7.608 punti, l'S&P500 l'1,31% a 797 punti, il Nasdaq è avanzato dell'1,78% a quota 1.528. A marzo gli indici si rendono protagonisti della migliore prestazione mensile dal 2003, con il paniere delle blue chip che ha guadagnato il 7,7%. L'indice allargato ha registrato un progresso dell'8,5%, mentre il paniere composito del 10,9%. Il trimestre si chiude invece in calo: il Dow Jones lascia sul campo il 13,4%, l'S&P 500 l'11,7% e il Nasdaq il 3,1%.

Se da un lato gli aggiornamenti poco incoraggianti sul fronte macroeconomico hanno avuto un impatto limitato, le notizie positive giunte da alcuni istituti finanziari europei hanno spinto al rialzo i titoli del comparto bancario. Ad alimentare la fiducia nella stabilità del settore finanziario sono state le notizie secondo cui il gruppo britannico Barclays ha rifiutato di prendere parte al piano di tutela degli asset messo a punto dal governo, mentre Fortis ha espresso ottimismo sul proprio futuro dopo la perdita di 28 miliardi di euro subita nel 2008. Dopo il sell-off della vigilia, rialzano la testa i titoli delle banche principali statunitensi, tra cui JPMorgan Chase, Bank of America e Citigroup.

Il comparto tecnologico viene trainato al rialzo da Microsoft, il cui titolo è stato promosso da un broker grazie alle buone prospettive sulle vendite di Pc in Usa e Cina. Al centro dell'attenzione anche Alcoa, società leader Usa nella produzione di alluminio, che accelera di quasi il 10% sulle speculazioni secondo cui sarebbe finita nel mirino della rivale BHP. Vola il gruppo assicurativo Lincoln National, dopo aver annunciato che ripagherà il debito in tempo. Intanto General Motors ha annunciato un piano per la tutela degli acquirenti di nuove vetture, ma il titolo ha reagito negativamente realizzando una perdita giornaliera del 28%.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i contratti sul petrolio con consegna maggio hanno registrato un progresso di 1,05 dollari (+2,2%) a 49,66 dollari al barile. I futures hanno chiuso il mese di marzo in rialzo del 10,9%, mentre nel primo trimestre il bilancio è stato di +11,3%. Sul valutario, si rafforza l'euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedì il cambio tra le due valute e a 1,3286. In recupero l'oro a 925 dollari l'oncia (+7,30 dollari). Salgono i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale è sceso al 2,6850% dal 2,7140% della chiusura di lunedì.