19 aprile 2024
Aggiornato 20:30

G20, Sarkozy: minaccia di far saltare il vertice Londra

Se non saranno adottate misure concrete

PARIGI - Il capo di stato francese alza il tono e minaccia di far saltare in aria il vertice G-20 di Londra del 2 aprile se non saranno adottate misure concrete per rilanciare l'economia globale: «Non ci sarebbe niente di peggio di un G20 di basso profilo, preferisco una rottura a un consenso minimalista».

Quando mancano meno di 48 ore all'incontro - scrive oggi Le Figaro, ma anche il britannico Times che apre su questo - Nicolas Sarkozy è più che mai deciso ad esercitare tutta la pressione possibile sul G20: «Se a Londra non ci saranno progressi, ci sarà una sedia vuota! Mi alzerò e me ne andrò!», aveva minacciato il capo stato, in una conversazione appartata, alla fine del Consiglio dei ministri del 18 marzo.

Pur se i membri del G20 non confliggono più sul tema dell'ampiezza delle misure di stimolo - gli americani ammettono ormai che queste possano essere diverse a seconda delle aree economiche - il pomo della discordia oggi verte sull'arduo dossier della regolamentazione finanziaria e dei paradisi fiscali, due temi sui quali Sarkozy intende agire concretamente.

La linea dell'Eliseo è stata confermata ieri da Xavier Musca, nuovo segretario generale della presidenza francese: «Tutti comprendono l'importanza di questo vertice per i mercati e per l'opinione pubblica. Stiamo per costruire un nuovo mondo», ha dichiarato Musca, aggiungendo: «La Francia non accetterà un G20 che produca un falso successo con un linguaggio dalle note dolci ma dai contenuti vuoti».

Sono pochi i paesi che concordano sulla creazione di un regolatore internazionale globale, scrive il Times, e questo Sarkozy lo sa bene. Gli anglosassoni si oppongono con forza a questa ipotesi, mentre l'idea di compromesso sarebbe quella di assicurare un maggiore e migliore coordinamento fra gli organi di controllo nazionali.