10 dicembre 2024
Aggiornato 05:30

Multe: Annullabili quelle per semaforo rosso? Non proprio...

La sentenza 7388 nel dare ragione all'automobilista ha fatto riferimento alle regole in vigore all'epoca dell'infrazione

FIRENZE - Ha fatto il giro dell'informazione, con titoli in evidenza per dare nuove certezze che, però, non sembrano proprio esser tali. Si tratta della sentenza con cui la Cassazione ha annullato una multa, rilevata con apparecchiatura elettronica, ad un automobilista che aveva attraversato un incrocio col semaforo rosso.

I fatti risalgono ai primi di agosto del 2003 e in questi giorni si e' concluso l'iter in Cassazione, che ha dato ragione al ricorrente che sosteneva la non validità della multa, vista la mancata contestazione immediata, impossibile, visto che il vigile non era presente.

La sentenza 7388 nel dare ragione all'automobilista ha fatto riferimento alle regole in vigore all'epoca dell'infrazione, ritenute troppo generiche. La presenza del vigile -ha detto la Cassazione- era necessaria per contestualizzare l'infrazione: il passaggio col rosso potrebbe anche non essere voluto ma senza alternative Dal 13 agosto 2003, però, il Codice della strada e' cambiato: i controlli automatici ai semafori senza presenza del vigile sono stati ulteriormente legittimati e resi più accurati (per esempio la doppia foto: al semaforo di entrata e a quello di uscita dall'incrocio). Quindi il ragionamento della Cassazione nella sentenza di oggi diventa un po' monco e, a differenza di quanto in molti hanno fatto credere, non c'e' nessuna modifica o «cassazione» dei controlli senza vigili.

Comuni e altri enti locali spesso abusano degli strumenti elettronici per rilevare infrazioni al codice della strada, ma gli abusi non si combattono con le informazioni inesatte e forvianti.