20 aprile 2024
Aggiornato 02:00

Riabilitazione, il Testo Unico sulla sicurezza rafforza il ruolo dell'INAIL

Il provvedimento varato oggi dal governo potenzia le prestazioni dell'Istituto a favore degli infortunati

ROMA - Più INAIL nel nuovo Testo unico per la sicurezza. Il provvedimento varato oggi dal Consiglio dei Ministri potenzia, infatti, le prestazioni dell'Istituto a favore degli infortunati e conferma il modello della «presa in carico» avviato nel 2000: quella modalità di intervento che accompagna chi ha subito un incidente sul luogo di lavoro durante l'intero percorso di riabilitazione e reinserimento professionale. L'Ente, dunque, potrà svolgere una funzione di maggior rilievo nel sistema di tutela sociale e un ruolo più ampio nell'integrazione dei servizi forniti dal Sistema sanitario nazionale.

Grazie alla nuova norma, così, le prestazioni erogate dall'INAIL potranno includere anche l'assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera: un complesso di attività di riabilitazione motoria e di fisiochinesiterapia che hanno un ruolo essenziale dopo un incidente sul lavoro, poiché non solo rendono possibile un accertamento precoce degli eventuali postumi permanenti, ma incidono anche favorevolmente sulla riduzione della durata complessiva delle assenze (inabilità temporanea) e contribuiscono in materia determinante alla ricostituzione dell'integrità psico-fisica dell'infortunato e al suo attivo reinserimento socio-professionale. «Ringrazio il Governo e, in particolare, il ministro Sacconi per il sincero rapporto di collaborazione instaurato con i vertici dell'Inail e per la fiducia nelle capacità dell'Istituto», ha commentato Marco Fabio Sartori, Presidente Commissario Straordinario dell'INAIL. «Ringrazio, inoltre, il Ministero della salute per aver collaborato fattivamente al rafforzamento di un'importante funzione da parte di INAIL».

Secondo Sartori, «la norma prevista nel Testo unico si inserisce coerentemente nelle linee guida del nostro piano industriale, è finalizzata ad un potenziamento dell'attività sanitaria dell'Istituto e concorre a razionalizzare le prestazioni sanitarie a carico del sistema assicurativo pubblico e del Sistema sanitario nazionale». La possibilità di erogare in modo tempestivo le prestazioni sanitarie da parte dell'INAIL «produrrà effetti favorevoli sia in termini di migliore recupero della salute e della capacità lavorativa, con conseguente più rapido reinserimento nel mondo del lavoro, sia in termini di riduzione dei postumi permanenti indennizzabili». «Il previsto accordo quadro consentirà, infine, di determinare effetti positivi in termini di sistema e di risorse impiegate», conclude Sartori, «rafforzando il processo di federalismo in coerenza con l'assetto previsto per la tutela sociale per gli invalidi del lavoro».

Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore generale dell'Ente, Alberto Cicinelli. «La nuova norma prevista dal Testo unico consentirà all'INAIL di erogare anche prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera», afferma. «Trova, quindi, conferma e viene rafforzato il modello della presa in carico avviato nel 2000. Il modello organizzativo dell'INAIL già fortemente orientato al raggiungimento di tale obiettivo trova nella norma oggi approvata un nuovo decisivo supporto».