19 aprile 2024
Aggiornato 07:30

Emilceramica, no all'accordo e si ai licenziamenti

Emilceramica non ritira i licenziamenti e chiude il confronto con istituzioni e sindacati

BOLOGNA - Emilceramica non ritira i licenziamenti e chiude il confronto con istituzioni e sindacati.
E' questo l'esito dell'ultimo incontro avvenuto tra la direzione dell'azienda ceramica modenese, il rappresentante dell'associazione industriali di Modena, le organizzazioni sindacali regionali e territoriali della categoria, l'assessore provinciale e i sindaci di Fiorano e Castelvetro.

Emilceramica aveva aperto a gennaio una procedura di licenziamento e collocazione in mobilità di 116 lavoratori dello stabilimento di Solignano di Castelvetro nel modenese. Il confronto, dopo gli esiti negativi in sede sindacale, si era spostato in sede istituzionale, mentre i tempi previsti dalla legge stanno oramai scadendo. Nell'ultimo incontro i dirigenti della società hanno però respinto la proposta dei sindacati e della Regione per la soluzione del confronto, attraverso il ritiro dei licenziamenti, l'utilizzo della cassa integrazione, la presentazione di un piano di riorganizzazione produttiva, la ricollocazione dei lavoratori nel gruppo. Inoltre, l'azienda ha voluto sancire nel verbale l'indisponibilità all'accordo.

Sorpresa e sconcerto da parte di rappresentanti di Femca Cisl, Filcem Cgil, Uilcem Uil ed istituzioni: «Contavamo su una evoluzione positiva ed invece siamo tornati indietro rispetto a disponibilità che ritenevamo già possibili ed espresse».
«Il confronto con istituzioni e sindacati non può essere condotto solo con l'obiettivo di sbarazzarsi sbrigativamente dei lavoratori -protesta l'esponente dei ceramisti Cisl-, che non demorde ed annuncia «una nuova richiesta insieme alla Provincia di Modena ed ai Comuni coinvolti, per un impegno diretto della proprietà, affinchè si assuma la responsabilità innanzitutto di un vero piano di riorganizzazione al fine di tracciare un disegno compiuto di riconsolidamento e rilancio dell'azienda».
«Una scelta molto grave» -è il commento dell'assessore regionale- che sollecita «un incontro anche a Confindustria regionale, Confindustria Modena e Confindustria Ceramica per chiedere linearità e coerenza nei comportamenti delle imprese».

In Emilia-Romagna, a tutela dell'occupazione e del sistema produttivo, si stanno realizzando decine di accordi nelle situazioni di crisi che coinvolgono numerose imprese. Da qui la «sorpresa» per il comportamento «inspiegabile e grave» (chiusura di dialogo al tavolo di confronto) messo in atto proprio da Emilceramica, «la cui proprietà ha un ruolo così significativo nel distretto e nella industria regionale».