25 aprile 2024
Aggiornato 03:00

Morti bianche, Torino: è morto operaio sepolto in uno scavo

Il tracciato ha dato esito negativo, un altro ferito lieve

TORINO - Il tracciato dell'elettrocardiogramma ha dato esito negativo: è morto l'operaio rimasto sepolto da un metro di terra durante uno scavo fognario in corso Unione sovietica a Torino. Liberato dal cumulo di terra - spiegano i vigili del fuoco del comando provinciale che sono intervenuti - non dava segni di vita, ma si è atteso l'esito ufficiale, che però non ha dato speranze all'uomo, 50enne, italiano, rimasto sepolto sotto un metro di terra per circa un'ora.

Un altro operaio coinvolto nell'incidente, un romeno, di 32 anni, è stato ricoverato in codice verde al Cto del capoluogo piemontese: lievi ferite e una compressione toracica. Quattro operai di una ditta privata stavano lavorando per collegare un condotto fognario alla linea principale. Lo scavo è di 5 metri di profondità per dieci metri di lunghezza. Uno degli operai era su un camion, un altro su un escavatore, mentre due erano dentro lo scavo, in cui erano posizionati anche pareti metalliche.

Probabilmente - spiegano i vigili del fuoco - ha ceduto il terreno e alcune parti metalliche hanno travolto i due operai che sono rimasti incastrati dentro lo scavo. Uno dei due aveva solo i piedi intrappolati ed è stato tirato fuori dai compagni. L'altro, 50enne, italiano, aveva le gambe completamente bloccate e un secondo cedimento del terreno lo ha sepolto sotto un metro di terra. I vigili del fuoco hanno scavato con le mani nude per liberarlo, ma l'uomo è rimasto sepolto per circa un'ora. E per lui non c'è stato nulla da fare. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dell'accaduto.