Casa, UIL: cambiare piano governo, si rischia nazione dei barbari
Cerasoli (Uilbac): «No al silenzio-assenso per le autorizzazioni»
ROMA - La Uil Beni e attività culturali (Uilbac) chiede fortemente al governo di cambiare idea su alcune norme del piano straordinario per l'edilizia, perchè se la bozza di decreto (circolata in questi giorni) non cambierà «l'Italia sarà additata quale la Nazione dei Barbari». La diffusione della bozza - afferma in una nota il segretario generale della Uilbac, Gianfranco Cerasoli - «è davvero preoccupante, poichè senza modifiche il rischio di un attacco al patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico sarà di drammatica attualità».
Nella bozza, spiega Cerasoli, c'è infatti «la previsione di presentare le richieste di autorizzazione per le zone sottoposte a vincolo monumentale e paesaggistico», su cui le Soprintendenze «dovranno pronunciarsi entro 30 giorni, altrimenti scatta il silenzio-assenso, alla faccia del Codice per i beni culturali». Questa norma, secondo la Uilbac, «rappresenta la certificazione di quello che sarà l'assalto e la devastazione del nostro Paese».
«Tutti sanno infatti - evidenzia il segretario generale della Uilbac - che le Soprintendenze non ce la faranno mai a rilasciare le autorizzazioni entro 30 giorni, poichè non hanno le risorse umane e finanziarie necessarie: non ci sono architetti, non ci sono archeologi e storici, e non ci sono soldi per mandare i missione quei pochissimi tecnici che ci sono». In tutte le regioni italiane, «ci sono solo 511 architetti e ne servirebbero almeno altri mille per poter affrontare un'offensiva che troverà sicuramente speculatori di ogni risma pronti a cogliere la situazione di estrema debolezza delle strutture del ministero quali le Soprintendenze».
«Per questo - conclude Cerasoli - occorre che il decreto preveda un termine molto più ampio dei 30 giorni e l'assunzione di tecnici con procedura d'urgenza, se si vuole mantenere fede al dettato della carta costituzionale e al Codice dei beni culturali, altrimenti l'Italia sarà additata quale la Nazione dei Barbari».