31 luglio 2025
Aggiornato 22:30

Ricerca sull’occupazione degli immigrati in Italia

Risulta che il 71,2% degli occupati stranieri ha un posto fisso e il 68% lavora nella piccola impresa

ROMA - Secondo una recente ricerca sul mercato del lavoro e gli immigrati, risulta che il 71,2% degli occupati stranieri ha un posto fisso e il 68% lavora nella piccola impresa. Secondo la ricerca della Fondazione Leone Moressa, l’occupazione immigrata in Italia è concentrata nelle Pmi: quasi l’80,1% lavora in un’impresa con meno di 50 addetti.

«Tale situazione è dovuta ad un insieme di fattori: nel centro e nord-est del paese la manodopera immigrata risponde soprattutto alla domanda proveniente dalla rete di piccole imprese manifatturiere presenti nel territorio, mentre nel Sud la domanda proviene soprattutto dalle aziende che impiegano manodopera stagionale per le attività nel settore agricolo, della pastorizia o della pesca, la cui dimensione è generalmente modesta».

Il lavoro degli immigrati è caratterizzato anche dall’alta incidenza dell’occupazione dipendente: il 71,2% dei lavoratori stranieri ha un contratto Oti, rispetto ad una media nazionale del 64,3%. «Nel lavoro dipendente l’incidenza dei contratti a termine è piuttosto bassa, pari a quasi il 13,3% (un valore che non si discosta molto dall’analogo segmento di nazionalità italiana, 10%)».

L’altra caratteristica riguarda la posizione professionale: generalmente gli stranieri sono impiegati in mansioni dal contenuto professionale modesto.
La ricerca vuole attirare l’attenzione nei confronti del legame stretto tra i lavoratori immigrati e le Pmi «vero punto di forza e di competitività del nostro Paese».