29 marzo 2024
Aggiornato 14:00

I vignaioli vip e i grandi marchi del vino italiano scelgono Confagricoltura

Saranno presenti al prossimo Vinitaly (Verona 2-6 aprile prossimi) sotto il marchio della «A» verde con varie e articolate iniziative

Per cogliere le migliori opportunità e fare tesoro dei consigli più qualificati in un mondo di concorrenza ormai globalizzata, le aziende vitivinicole dei Vip italiani e non solo e i grandi marchi dell'Italia enoica hanno scelto Confagricoltura.

Solo per fare alcuni esempi sono associati all'organizzazione presieduta da Federico Vecchioni l'ex leader dei Police Sting, che sta per cimentarsi nella produzione di vino nella sua tenuta di Figline; la cantante Gianna Nannini, che firma un vino prodotto nella casa di famiglia nei pressi di Siena; l'ex calciatore Paolo Rossi, uno degli artefici del successo mondiale di Spagna '82, anch'egli recentemente convertitosi alla carriera di viticoltore in provincia d'Arezzo; l'ex campione del mondo di ciclismo Francesco Moser, vignaiolo in Trentino; la figlia di Fausto Coppi, Marina, e il pilota di Formula 1 Jarno Trulli; Renzo Rosso, produttore di vino in Veneto; la famiglia Bulgari, da poco proprietaria di un'azienda agricola nel cuore della Val d'Orcia, Polegato; l'inventore delle Geox, che produce vino insieme al fratello nell'azienda Villa Sandi; Antonio Moretti (marchi storici come Arfango e Car Shoe) che ha aziende in Toscana e Sicilia. Ma anche gli stilisti Cavalli, Shon e Missoni; i petrolieri Moratti e Brachetti Peretti; armatori come i D’Amico e banchieri come i Braggiotti. E imprenditori recentemente entrati nel settore, come Riccardo Illy, o i proprietari del marchio Sperlari.

Ma a scegliere Confagricoltura, naturalmente, non sono soltanto i Vip, ma anche i nomi storici dell'enologia italiana, gli imprenditori che hanno reso grande il made in Italy in bottiglia, portandolo a competere con i prodotti più importanti al mondo. Da Antinori a Frescobaldi, dalla Tenuta di San Guido al Castello del Tericcio, per ricordare alcuni nomi storici dell'enologia toscana, da Marco Caprai, l'imprenditore che ha lanciato il Sagrantino di Montefalco nel mondo, a Bellavista, di Vittorio Moretti, l'azienda leader di Franciacorta, per arrivare a Tasca d'Almerita, Planeta e Donnafugata, le griffe più importanti della Sicilia enoica. Sono questi solo alcuni esempi di imprese che hanno creduto e credono in Confagricoltura e che saranno presenti al prossimo Vinitaly (Verona 2-6 aprile prossimi) sotto il marchio della «A» verde con varie e articolate iniziative.