27 aprile 2024
Aggiornato 01:30

G-20, Ocse stila elenco «provvisorio» paradisi fiscali

Comprende Svizzera, Austria, Lussemburgo, Singapore, Hong Kong

PARIGI - L'Ocse ha stilato un elenco provvisorio per il gruppo G-20 dei Paesi «non collaborativi» in materia di scambio di informazioni fiscali, ma - precisa in un comunicato - non ha stabilito una nuova «lista nera» dei paradisi fiscali. Fra quei Paesi vi sarebbero la Svizzera, l'Austria, il Lussemburgo, Singapore e Hong Kong, scrive oggi il quotidiano francese La Tribune, che ha parlato dell'esistenza di una «nuova lista nera».

L'informazione è stata smentita ufficialmente dal portavoce dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico: «Non vi è una nuova lista nera dell'Ocse, l'Ocse non ha stilato una nuova lista».

«La Francia e la Germania hanno chiesto all'Ocse informazioni su quei paesi che non accettano di scambiare alcuni dati bancari con l'obiettivo di lottare contro l'evasione fiscale» e l'Ocse «ha fornito questa informazione, che è uno studio oggettivo sulle pratiche esistenti», ha specificato il portavoce. Questa lista è provvisoria e potrebbe essere modificata di qui al vertice G-20 di LOndra del 2 aprile, in funzione degli accordi di scambi di informazione bilaterali o delle modifiche legislative che potrebbero essere introdotti nel frattempo.

Nella sua edizione odierna, La Tribune ha scritto che l'Ocse «ha aggiunto cinque nuovi paesi sulla lista nera dei paradisi fiscali», citando «la Svizzera, il Lussemburgo, l'Austria, Singapore e Hong Kong». In tutto nell'elenco vi sarebbero una trentina di paesi. Sulla precedente lista dell'Ocse, del 2005, vi erano solo tre Paesi qualificati come «non collaborativi»: Andorra, Liechtenstein e Monaco.