8 maggio 2024
Aggiornato 16:30

Borsa Wall Street chiude debole, ok banche, vendite su tecnologici

Dj in calo -1,21%, il Nasdaq perde quasi il 2%

NEW YORK - Chiusura con il segno meno a Wall Street, con gli indici che hanno imboccato la via dei ribassi nel pomeriggio. Gli operatori hanno preferito rimanere sulla difensiva in attesa di ottenere nei prossimi giorni segnali direzionali sulle sorti dell'economia. Il Dow Jones e' scivolato dell'1,21% a 6.547,05; l'indice S&P 500 ha lasciato sul terreno l'1% a 676,53. Infine il listino tecnologico Nasdaq ha invertito la tendenza positiva iniziale per arretrare dell'1,95% a 1.268,74.

Con l'agenda macro priva di appuntamenti, a inizio seduta hanno rubato la scena le notizie di M&A nel settore farmaceutico, che tuttavia non sono risultate sufficienti a riportare gli acquisti sull'azionario. Il settore bancario, tuttavia, ha rappresentato un'eccezione, confermando i guadagni della prima parte di seduta, mentre le altre industrie perdevano quota. A innescare il rimbalzo sono state le notizie di un possibile aumento di capitale del gigante in crisi Bank of America in arrivo dal settore privato. Nelle ultime sedute il titolo e' piombato su minimi pluriennali, affossato dai crescenti timori legati alla capacità liquida necessaria per coprire le future perdite, nonostante gli aiuti governativi. L'azione ha chiuso in rialzo di oltre il 19%, a fronte di un settore finanziario in progresso del 2% circa. Venduti invece i titoli dei big della tecnologia, tra cui Apple (-3%) e Google (-5,7%), su cui pesano ancora i commenti pessimisti dell'AD Eric Schmidt.

Sul fronte societario, le compagnie farmaceutiche Merck e Schering-Plough hanno annunciato un accordo di fusione, in un'operazione valutata oltre 41 miliardi di dollari. Merck ha offerto agli azionisti di Schering-Plough 10,50 dollari in contanti e poco più della metà del valore di un titolo Merck in cambio di ogni azione Schering, che rappresenta un premio del 34% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì dei titoli Schering.

Non sono mancate le notizie negative, con l'editore McClanchy che ha annunciato il taglio di 1.600 posti, pari al 15% della forza lavoro; l'investitore multi miliardario Warren Buffett, durante un'intervista rilasciata al network finanziario Cnbc Usa, ha dichiarato che l'economia e' «caduta da un precipizio» negli ultimi sei mesi. Buffett ha fatto notare anche il netto cambiamento delle abitudini dei consumatori. Sugli altri mercati, i contratti sul petrolio con scadenza aprile archiviano la seduta in rialzo del 3,40% a 47,07 dollari il barile (+1,55 dollari) sui massimi di due mesi. Sul valutario euro in lieve calo nei confronti della controparte americana. Nel tardo pomeriggio di lunedì a New York il cambio tra le due valute e' di 1,2601 dollari. In forte ribasso l'oro, -2,62% a 918,00 dollari l'oncia (-$24,70). Ritracciano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e' salito al 2,8860% dal 2,8280% di venerdì.