8 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Conferenza stampa di Confagricoltura Piemonte

Il “decreto latte” va ulteriormente migliorato alla Camera

Bene la rinuncia ai contenziosi ancora aperti per accedere alla rateizzazione del debito relativo alle campagne pregresse

Le numerose iniziative promosse da Confagricoltura, in particolare le grandi manifestazione di Arcore e Gemonio e, in Piemonte, il presidio permanente di Carmagnola, hanno indotto il ministro Zaia, su sollecitazione di Palazzo Chigi, a riservare un incontro ai dirigenti dell’Organizzazione agricola e a riconsiderare alcuni dei passaggi qualificanti del «decreto latte», con il positivo risultato di un primo indiscutibile successo nei lavori dell’Aula del Senato, a cominciare dalla rinuncia dei contenziosi ancora aperti per accedere alla rateizzazione del debito relativo alle campagne pregresse.

Questo risultato rimarca anche quale debba essere oggi il ruolo della rappresentanza di interessi. Una rappresentanza non solo progettuale e in grado di raccogliere, dal mondo produttivo, le istanze da sottoporre alla valutazione delle Istituzioni, ma anche forte di una consistenza reale che non si manifesta con slogan insensati e numeri in libertà, ma con valori, principi e, soprattutto, con la delega acquisita da decine di migliaia di imprese vere.

Ora, il buon esito dei lavori al Senato, comprendente anche la soluzione della prioritaria questione dei contributi previdenziali per la montagna e le zone svantaggiate, non deve far perdere di vista l’obiettivo di ulteriori modifiche in seconda lettura, alla Camera dei Deputati, sia sul fronte di un’adeguata integrazione del Fondo di intervento per il settore latte, sia in ordine alla irrisolta problematica del finanziamento del Fondo di solidarietà nazionale, fondamentale per l’assicurazione delle produzioni contro le avversità atmosferiche.

Su queste e altre ulteriori modifiche - come l’ordine di priorità nell’assegnazione delle quote aggiuntive e l’abbinamento dell’assegnazione delle quote alla certezza dell’adesione al piano di rateizzazione con il pagamento della prima rata – resta viva la vigilanza di Confagricoltura e la conseguente pressione sui parlamentari della competente Commissione della Camera.

Perciò, le iniziative di mobilitazione proseguono e rimane attivo il presidio degli allevatori a Carmagnola, dal quale sono partiti stamane un centinaio di trattori per dirigersi in piazza Galimberti a Cuneo, dove una delegazione di produttori sarà ricevuta in Prefettura.